I carabinieri della Compagnia di Reggio Emilia, coordinati dalla pm Maria Rita Pantani, li hanno ribattezzati i vampiri dei bancomat. Si tratta di due cittadini ungheresi che utilizzavano un collaudato quanto valido stratagemma per derubare i correntisti di numerosi istituti di credito del comprensorio ceramico reggiano e di altre province italiane.


Il sistema era semplice: collocavano una barretta metallica con del nastro biadesivo davanti alla fessura che eroga i soldi dei bancomat e si impossessavano delle banconote che vi restavano attaccate. Quando un ignaro correntista faceva il prelievo non gli veniva fuori il denaro, pensava che l’operazione non fosse andata a buon fine e andava via. In realta’ poco dopo passavano i due ungheresi che si impossessavano dei soldi rimasti attaccati alla barra con il bioadesivo.



Dell’ammanco in conto corrente i derubati si accorgevano solitamente quando giungeva l’estratto conto della banca. Per avere spiegazioni si recavano allo sportello e li’ scoprivano il furto. A quel punto sono partite le indagini dei carabinieri che alla fine hanno arrestato i due ungheresi per furto aggravato e continuato.