Una campagna di sensibilizzazione all’uso del preservativo per contrastare la diffusione dell’Aids, e per sottolineare il veto posto da alcuni soggetti politici nei confronti dell’uso del preservativo. E’ la campagna ‘c’e’ chi dice no’ che attraverso una domanda (‘Perche’ no?’) vuol porre un’istanza responsabilizzante rispetto all’impennata dei dati che descrivono il contagio da Hiv.


La campagna, proposta dal Circolo Arcigay ‘Il Cassero’ di Bologna in occasione della giornata dedicata in tutto il mondo alla lotta all’Aids (1 dicembre), durera’ un anno. In questo arco di tempo saranno distribuiti gratuitamente i kit ‘Cassero per la salute’ composti da un preservativo e una confezione monouso di gel lubrificante a base d’acqua. Il tutto sara’ inserito in un pacchetto con l’invito a scattarsi una foto in formato digitale con il preservativo in mano, per poi spedirla ad un apposito indirizzo di posta elettronica (cechidiceno@cassero.it). La raccolta delle immagini (visibili in corso d’opera sul sito ww.cassero.it/cechidiceno alla sezione ‘gallery’) costituira’ poi un’installazione per la quale, in occasione dell’ 1 dicembre 2006, verra’ richiesto dal Cassero uno spazio pubblico per una esposizione.


Nelle intenzioni degli organizzatori c’e’ infatti quella di far cosi’ acquisire alla domanda ‘perche’ no?’ la forza di un ”plebiscito popolare” e sottolineando ”l’inaccettabilita’ di ostacoli morali alla diffusione del piu’ importante strumento di prevenzione”. Sempre per la campagna il videoartista Maurizio Cecconi ha realizzato un breve video scaricabile dalla rete nel quale Luca Magnani e Eva Robin’s, testimonials della campagna, ribattono alle dichiarazioni di papa Benedetto XVI con il loro ‘Perche’ no?’. Da giovedi’ a Bologna saranno affissi i manifesti con una Eva Robin’s, prima testimonial dell’iniziativa, che tiene in mano sorridendo la confezione di un preservativo.