Era andato da poco in pensione e, da ex dipendente Ferrari, aveva pensato di ‘arrotondare’ gli introiti avviando in collaborazione con un amico un’attivita’ di commercio tra Modena e Milano di prodotti della Casa di Maranello, anche contraffatti, senza essere titolare di partita Iva: tute, magliette, cappellini, scarpe, gadget di vario genere oltre a esemplari in scala, del valore di migliaia di euro, del marchio e delle auto.

In tutto circa 1.800 articoli, tra i quali non mancava un ‘set da bagno’ della linea autografata personalmente da Michael Schumacher. Cosi’ A.P., 56 anni, e C.M., di 39, sono stati denunciati dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Modena per aver sfruttato impropriamente il Cavallino, vendendo i pezzi agli appassionati sulla piazza milanese.


I due, per non destare sospetti, noleggiavano periodicamente furgoni con i quali trasportavano la merce nel capoluogo lombardo, realizzando ingenti profitti in violazione delle norme fiscali e di quelle a tutela del commercio e dei marchi di fabbrica. A.P. e C.M. sono stati fermati e identificati sull’ Autostrada del Sole dalle pattuglie delle Fiamme Gialle, alle quali non hanno saputo giustificare la provenienza della merce.
Su questo aspetto i finanzieri hanno in corso indagini.