Si e’ aperto con un commosso minuto di silenzio, in onore dei Caduti di Nassiriya, nel secondo anniversario della strage, il ‘Concerto per l’infanzia’, che la Banda musicale della Polizia di Stato, diretta dal maestro Maurizio Billi, ha tenuto ieri sera al teatro Comunale di Modena. Erano presenti alla serata anche il ministro per i Rapporti con il Parlamento Carlo Giovanardi e il prefetto di Modena Italia Fortunati.


Con loro, varie autorita’ cittadine e numerosi esponenti del mondo della cultura (in prima fila, anche il soprano Mirella Freni), dell’imprenditoria, come il presidente di Confindustria Modena Vittorio Fini, e delle attivita’ sociali. Per la prima volta nella sua storia la Banda della Polizia di Stato si e’ esibita a Modena, e l’evento e’ stato sottolineato nelle parole del questore di Modena Benedetto Pansini, che ha introdotto la serata: ”La musica della banda e’ ambasciatrice, in Italia e all’estero, degli ideali di ordine e di pace nei rapporti sociali, che compendiano le finalita’ della Polizia”, ha detto.


In particolare, da sempre la Polizia si affianca all’Unicef: anche in occasione del concerto, infatti, sono stati raccolti fondi che, come ha spiegato la presidente regionale Adonella Ferraresi, verranno destinati a un importante progetto per la realizzazione di case di accoglienza per bambini di strada in Congo. Il concerto, presentato dall’attore Claudio Calafiore, affiancato da una giovane poliziotta, il commissario capo Giusy Malvi, e’ stato suddiviso in due parti, una dedicata alla musica contemporanea, al jazz e alle colonne sonore, l’altra invece incentrata su un repertorio lirico. Applauditissima ospite della prima parte e’ stata Silvia Mezzanotte, gia’ cantante dei Matia Bazar, oggi impegnata in un percorso da solista, che si e’ esibita in ‘Imagine’ di John Lennon e in ‘Vacanze d’amore’, un suggestivo medley (creato appositamente per la serata) fra due brani dei Matia Bazar, ‘Vacanze romane’ e ‘Messaggio d’amore’.


Nella seconda parte, e’ entrata in scena la storica Corale Rossini, che ha eseguito anche il celebre coro ‘Va’ pensiero’ dal ‘Nabucco’ di Verdi. Vere ovazioni hanno salutato poi l’esibizione del soprano Raina Kabaivanska, ne ‘La Vergine degli angeli’ da ‘La forza del destino’ di Verdi, e ‘Vissi d’arte’ da ‘Tosca’ di Puccini. Il finale del concerto e’ stato dedicato al ‘Canto degli italiani’, l’Inno di Mameli, che il pubblico ha seguito in piedi: vari spettatori si sono uniti al coro, per scandire le parole dell’inno nazionale.