Ha 66 anni ed è di Bologna il primo operato alla Neurochirurgia dell’Ospedale Maggiore, dove va, finalmente, a completarsi il Trauma Center dell’Ausl di Bologna, terzo centro di riferimento in Regione, con quelli di Parma e Cesena.

L’intervento è consistito in una ricostruzione del cranio necessaria per colmare una “opercolectomia”, vale a dire la resezione chirurgica di una parte del cranio, che si era resa necessaria per dare spazio al cervello, che presentava un edema a seguito di un grave trauma. L’intervento è stato effettuato dall’equipe di neurochirurghi diretta da Alvaro Andreoli, direttore dell’unità operativa di Neurochirurgia, ed è stato supportato da un gruppo di anestesisti diretti da Erga Cerchiari, direttore dell’unità operativa di Anestesia e Terapia Intensiva. Tutto si è svolto regolarmente, si prevede un decorso normale, e in pochi giorni, la persona dovrebbe essere dimessa.

Con l’avvio dell’attività neurochirurgica traumatologica va a completamento il Trauma Center che, all’interno del Dipartimento Emergenza-Urgenza diretto da Massimo Annicchiarico, mette a sistema le competenze della Neurochirurgia, della Ortopedia e Traumatologia, diretta da Stefano Boriani, della Chirurgia d’Urgenza e del Trauma, diretta da Franco Baldoni, della Rianimazione e 118 diretta da Giovanni Gordini e del Pronto Soccorso e Medicina d’Urgenza, oltre a quelle della Anestesia e Terapia Intensiva, mettendo così in condizione il Trauma Center di trattare tutti gli esiti da traumi, sia in situazione urgente, sia in casi programmabili.

Da sottolineare, inoltre, che grazie alla strutturazione della funzione neurotraumatologica all’Ospedale Maggiore, i neurochirurghi avranno la possibilità di seguire in maniera sistematica sia il percorso preoperatorio sia il decorso postoperatorio delle persone soggette a intervento chirurgico. L’attività di neurochirurgia traumatologica presso il Trauma Center dell’Ospedale Maggiore continuerà a integrarsi con l’attività della unità operativa di Neurochirurgia, che mantiene la sua sede all’Ospedale Bellaria, sotto la direzione di Fabio Calbucci.