L’Emilia Romagna e’ la quarta regione in Italia per numero assoluto di stranieri (dopo Lombardia, Lazio e Veneto), ma e’ la seconda, a pari merito con la Lombardia per incidenza percentuale di stranieri sul resto della popolazione (dopo il Lazio). La stima della Caritas sul numero dei soggiornanti regolari, al 31 dicembre dell’anno scorso, e’ di 284.459 presenze (di cui 56.757 minori, pari al 20%). Il 6,9% della popolazione, in linea con la media europea, ma superiore a quella italiana (4,8%).


Il dato, contenuto nel dossier statistico sull’immigrazione di Caritas-Migrantes, si discosta leggermente da quello degli stranieri che hanno stabilito la propria residenza in regione, pari al 6,20%. In 22 comuni della regione i residenti stranieri superano il 10% della popolazione. Luzzara (Reggio Emilia) detiene il primato, con il 14,76%. I primi quattro comuni che seguono sono Galeata (Forli’-Cesena) col 13,65%, Rolo (Reggio Emilia) col 12,94%, San Possidonio (Modena) col 12,76, Monghidoro (Bologna) col 12,47.


Le comunita’ piu’ rappresentate sono Marocco (46.408), Albania (35.116) e Tunisia (16.438). Cresce il numero dei romeni (15.394) e di persone dell’Est europeo. Circa 114.000 gli immigrati da paesi di religione musulmana, 113.000 da paesi cristiani. Nell’anno scolastico 2004-05 gli alunni con cittadinanza non italiana sono stati 43.775, l’8,4% dei 521.200
iscritti. Nella scuola primaria questa percentuale sale al 10,35% (l’11,16% in quella statale) con le punte maggiori a Reggio Emilia e Modena. Gli studenti stranieri sono l’1,4% in piu’ rispetto all’anno prima. In 8 anni si e’ passati dai 9.000
iscritti del 1997 ai quasi 44.000 del 2004. L’Emilia-Romagna e’ al vertice italiano per numero percentuale di giovani immigrati che frequentano il sistema scolastico.


All’Inail sono state registrate 85.228 assunzioni a tempo indeterminato di lavoratori extracomunitari, a fronte di 70.224 cessazioni, con un saldo positivo di 15.004 unita’. Ogni 100 nuovi assunti, piu’ di 20 sono stranieri.

La citta’ col maggior numero di permessi di soggiorno e’ Bologna (63.437), seguita da Modena (52.203), e Reggio Emilia (41.803); fanalino di coda Ferrara (13.420). Il fatto che il dato della popolazione immigrata in regione si sta avvicinando ai numeri del Veneto (286.777) viene intepretato dagli estensori del Dossier come il sintomo del fatto che l’economia emiliano-romangola si sia basata maggiormente sull’apporto degli immigrati di quanto non abbia fatto la principale regione del Nord-Est, interessata di piu’ dalla delocalizzazione.


Il rapporto Caritas stima la presenza dei regolari, ma non fa ipotesi sul numero degli irregolari. Alla presentazione del Dossier pero’ e’ stata data una cifra sintomatica: quest’anno e’ stato concesso con il decreto sui flussi l’ingresso di 1.950 badanti, le richieste inevase sono state 7.000.