“Il percorso resta quello della concertazione”. Lo sottolinea Morena Diazzi, assessore provinciale modenese agli Interventi economici, alla vigilia della terza seduta della Conferenza di pianificazione per l’elaborazione del nuovo Piano operativo del commercio in calendario per domani, giovedì 27 ottobre, (ore 14, aula del Consiglio provinciale, viale Martiri della libertà 34, Modena).

La Conferenza, indetta dalla Provincia di Modena, prevede la partecipazione dei 47 Comuni modenesi, della Regione e delle Province confinanti, delle Comunità montane e delle altre amministrazioni interessate. Già dalla prima seduta, a fine settembre, la Conferenza ha esteso la partecipazione alle associazioni imprenditoriali, sindacali e dei consumatori per attuare la concertazione sugli obiettivi e sulle scelte di programmazione dei prossimi anni che il Piano individua in cinque punti: rafforzamento del policentrismo della rete, rilancio del ruolo commerciale dei centri storici, mantenere l’equilibrio delle diverse tipologie di vendita, privilegiare gli interventi di ristrutturazione rispetto ai nuovi insediamenti, assicurare la sostenibilità ambientale e sociale.

“La Conferenza – sottolinea l’assessore Diazzi – è il tavolo di confronto, discussione e concertazione. Però la concertazione, spesso invocata, è anche un percorso articolato che ha le sue regole. Questa è la fase che più che comportare singole prese di posizione dovrebbe innanzitutto permettere di definire il quadro complessivo”.

Il piano si occupa della programmazione delle medio e grandi strutture di vendita, mentre per il vicinato e le medio – piccole strutture, cioè quelle fino a 800 o 1500 metri nel caso dei centri che superino i 10 mila abitanti, sono i Comuni direttamente che, previa concertazione, possono consentire ampliamenti, accorpamenti, riqualificazioni. Si tratta allora di comporre un quadro che, come sottolinea il documento preliminare già condiviso, metta al centro la riqualificazione e lo sviluppo del commercio, garantendo ai consumatori una pluralità di scelte e una diffusione del servizio sul territorio, sostenendo al contempo un adeguato sviluppo imprenditoriale e occupazionale del settore.

“Nelle prossime settimane – ricorda l’assessore Diazzi – i Comuni sono impegnati a svolgere la valutazione di impatto ambientale e territoriale per le medio e grandi strutture di rilevanza sovracomunale che si prevede di inserire nella programmazione: si tratta allora di attendere tali risultati per una valutazione complessiva sulla sostenibilità economica e sociale per arrivare alla formulazione definitiva del piano e della relativa normativa”.