Il ‘maternity blues’ colpisce le donne da una settimana a pochi mesi dopo la nascita del bambino, in una percentuale variabile dal 40 all’85 per cento, e si manifesta sotto forma di malinconia, stress, malessere, in qualche caso di vera e propria depressione.

E proprio per diminuire l’incidenza del problema, nel 2004 a Carpi è nato, ‘Mamme oltre il blu, il primo progetto istituzionale in Italia rivolto a sostenere le donne e le coppie nel delicato periodo successivo al parto.

Ora l’iniziativa assume carattere provinciale. Al progetto per aiutare le neomamme a superare il disagio dopo il parto Mamme oltre il blu, infatti, è dedicato il seminario della Provincia di Modena in programma mercoledì 26 ottobre, sala conferenze della sede di via delle Costellazioni 180 a Modena, ma soprattutto il bando da 45 mila euro per estendere l’iniziativa anche in altri distretti.

Ideato e realizzato dalla commissione Pari opportunità e dal Consultorio familiare di Carpi, Mamme oltre il blu è operativo nel distretto carpigiano con ottimi risultati: in un anno (la rilevazione dei dati va da maggio 2004 al 30 aprile 2005) ci sono stati infatti 160 contatti, 45 donne prese in carico, quattro corsi e due ‘focus group’ attivati.
La Provincia, nell’ottica dell’assunzione e della diffusione delle buone prassi, ha fatto propria l’iniziativa inserendola nel progetto di “Promozione politiche di tutela dell’infanzia” e ha stanziato 45 mila euro di contributi da assegnare, tramite bando, ai Comuni, alle loro forme associative e all’Azienda Usl di Modena per la realizzazione di progetti distrettuali analoghi. Le domande devono essere presentate entro il 30 novembre.

Mamme oltre il blu‘ prevede la creazione di punti d’ascolto nei consultori familiari, corsi pre e post parto per fornire alle gestanti, alle puerpere ma anche ai padri e ai familiari informazioni utili, attività di gruppo, guidata da specialisti, in cui le neomamme possono confrontarsi ed esprimere i loro bisogni.