E’ di oltre 15 milioni di euro la stima del taglio alla spesa corrente del prossimo anno, rispetto al 2004, ai bilanci della Provincia di Modena e dei Comuni modenesi a causa dalla Finanziaria. E a questo per molti Comuni si aggiungerà un ulteriore taglio dell’1 per cento alla spesa di personale che “comporterà rinunce e disservizi in molti campi, soprattutto nel sociale, nella scuola e nella cultura”.

I dati sono emersi dalla seduta della Conferenza provinciale delle autonomie locali che si è svolta lunedì 24 ottobre concludendosi con l’approvazione di un documento che dà un giudizio negativo sulle misure contenute nella proposta del Governo per la manovra finanziaria del 2006 e sottolinea “l’indignazione per il metodo seguito nella sua definizione” che non ha tenuto conto del sistema delle autonomie locali.

“Una vera e propria delegittimazione per Comuni, Province e Regioni, che invece realizzano oltre il 70 per cento degli investimenti del Paese” ha affermato il presidente della Provincia Emilio Sabattini che ha parlato di “Finanziaria della rassegnazione, solo promesse e nessuna azione efficace per rimettere al centro l’obiettivo dello sviluppo, necessario per fare tornare a crescere il Paese e garantire un sistema di protezione sociale”.

La riduzione del 6,7 per cento della spesa corrente rispetto al 2004 imposta dalla Finanziaria, escluse le spese di personale, determina, ha spiegato l’assessore al Bilancio Stefano Vaccari, tagli di oltre 11 milioni di euro per i Comuni superiori ai tremila abitanti e di più di tre milioni e mezzo di euro per la Provincia (rispetto al 2005, però, il taglio della spesa della Provincia è di quasi otto milioni di euro). “Non calano solo le spese di rappresentanza, le cosiddette auto blu che demagogicamente sono attribuite ai Comuni, ma soprattutto – ha ricordato Vaccari – quelle relative a viabilità, ambiente, istruzione e al sistema dei servizi sociali, che sono le principali attività degli enti locali”.

La Conferenza dei sindaci ha espresso anche preoccupazione per le conseguenze dei tagli ai trasferimenti all’Anas, sia rispetto alle opere del nostro territorio già programmate e prese in carico dalla Provincia (Pedemontana, tangenziale Nonantola, quarto lotto Modena – Sassuolo) sia per quelle sulle quali il Governo aveva comunque già preso impegni: dalla tangenziale di Mirandola alle circonvallazioni di Pavullo e Montale.

Altri temi di preoccupazione sono i tagli alla sanità con ricadute pesanti per le Regioni, la riduzione di 500 milioni di euro del Fondo sociale con la manovra di correzione dei conti 2005 in discussione in questi giorni, la mancanza di risorse per gli insegnanti delle scuole materne e per la qualificazione e la messa a norma degli edifici scolastici.

Rispetto alla riduzione dei costi della politica, che comporterà un taglio del 10 per cento delle indennità degli amministratori, la Conferenza dei sindaci ha affermato di condividere l’obiettivo, ma ha denunciato “una campagna mediatica che mette sullo stesso piano ministri, deputati e amministratori di piccoli Comuni”.

Oltre a sollecitare i parlamentari eletti nel territorio a intervenire per modificare la proposta in Parlamento, la Conferenza dei sindaci ha deciso di impegnarsi nell’informazione ai cittadini sugli effetti della manovra. A questo scopo verranno promossi incontri e iniziative nelle diverse aree della provincia.