I lavoratori del gruppo Ceramiche Gambarelli di Solignano di Modena riunitisi in assemblea, insieme alle Organizzazioni Sindacali di categoria
Femca/Cisl e Filcem/Cgil, hanno analizzato la scelta dell’azienda d’investire in impianti e logistica negli stabilimenti senesi del gruppo (locati a Buonconvento di Siena), scelta che comporta il licenziamento di 30 dipendenti nello stabilimento locale.


I lavoratori dello stabilimento di Solignano ritengono sbagliata la scelta di smantellare la produzione nello stabilimento madre del gruppo che negli anni ha consentito la crescita e lo sviluppo del gruppo stesso, grazie al lavoro svolto dalle maestranze.
Non è accettabile che la ricchezza creata a Solignano venga reinvestita in un altro stabilimento lasciando senza lavoro e senza stipendio 30 famiglie.

I lavoratori e le Organizzazioni Sindacali ritengono che lo stabilimento di Solignano possa continuare a produrre, attraverso gli opportuni investimenti, e per questo chiedono alla proprietà di rivedere la propria strategia e le proprie scelte.
Nei prossimi giorni verranno coinvolti nella difficile vertenza anche i lavoratori e le Organizzazioni Sindacali delle altre unità produttive del Gruppo, per denunciare l’inaccettabile situazione che vede l’azienda godere di agevolazioni e gravi per i nuovi assunti a Siena, mentre a Modena si licenzia e si accollano all’Inps i costi derivanti dai licenziamenti.

I lavoratori e le Organizzazioni Sindacali di categoria proclamano un pacchetto di 24 ore di sciopero a sostegno della vertenza per la difesa dei
posti di lavoro. Le prime 8 ore di sciopero verranno effettuate giovedì 27 ottobre con
presidio davanti ai cancelli a partire dalle ore 5 del mattino.