Il ministro della Salute Francesco Storace ha replicato con durezza alla notizia che le squadre di calcio di Bologna e Udinese hanno eliminato dalla dieta dei calciatori il pollo.

“Bologna e Udinese – ha detto ieri a Vicenza Storace – hanno fatto una sciocchezza clamorosa, hanno mandato un messaggio devastante, credo che sia irresponsabile quello che e’ accaduto. Poi magari nel mondo dello sport c’e’ qualcuno che dice addirittura che il doping andrebbe depenalizzato: begli esempi da dare alla gente…”.

Alla domanda, un po’ scherzosa, se il ministro avesse recentemente mangiato pollo, Storace ha risposto: “L’ho mangiato proprio ieri sera”.

Il ministro ieri ha incontrato proprio a Vicenza i vertici dell’associazione nazionale avicoltori che rappresenta 180 mila addetti. Secondo quanto riferito dal presidente Aldo Muraro, gli avicoltori hanno chiesto al ministro rassicurazioni sul futuro delle aziende e soprattutto hanno chiesto che si interrompa il circuito delle notizie allarmistiche: “abbiamo domandato a Storace – ha detto Muraro – che il virus non sia piu’ chiamato influenza dei polli ma dei volatili in generale e di interessarsi perche’ sia interrotto il circuito di allarmismo e confusione che il problema ha generato. Del resto, se un prodotto e’ veramente pericoloso, il ministro avrebbe il dovere di vietarlo e se non lo ha fatto allora non e’ pericoloso”.