“L’auto entrata all’interno dell’area dei Giardini Ducali in occasione dell’inaugurazione della mostra di Pistoletto non aveva alcun permesso per accedervi. La zona, adibita a parco pubblico, non è accessibile ad alcun veicolo, ad esclusione di quelli strettamente autorizzati per attività di manutenzione o per l’allestimento delle iniziative programmate. Ovviamente questo divieto vale anche per tutti i possessori di autorizzazioni per l’accesso alla zona a traffico limitato”.

Lo ha ricordato nel corso del Consiglio comunale l’assessore alla Polizia Municipale Gualtiero Monticelli, rispondendo ad un’interrogazione di Mauro Tesauro (Verdi). Nell’interrogazione Tesauro aveva ricordato come si erano svolti i fatti: “Venerdì 13 settembre, in occasione dell’inaugurazione della mostra di Pistoletto presso la Palazzina dei Giardini Ducali, mentre artisti, autorità e pubblico affluivano nell’area correttamente a piedi, una Maserati nera varcava i cancelli e parcheggiava all’ingresso della Palazzina del Vigarani. Visto che l’occupante, Jean Todt (direttore sportivo della Ferrari), o suo sosia, presentava sul cruscotto un permesso rilasciato dalla Polizia Municipale, interrogo per conoscere con quali motivazioni e che tipo di permesso speciale è stato rilasciato al sig. Todt, o chi per lui, per poter entrare liberamente nell’area dei Giardini Ducali, solitamente ed opportunamente vietata al transito”.

“Se la cosa corrisponde al vero, e non ho motivo per mettere in dubbio quanto da lei affermato, se Jean Todt, o un suo sosia, come lei ha dichiarato, si è introdotto nell’area alla guida di una Maserati ha commesso una violazione e ha tenuto un comportamento chiaramente censurabile – ha quindi commentato Monticelli – Qualora l’identità della persona da lei indicata corrisponda, ci troviamo di fronte a personaggio noto, che può andare incontro a problemi o anche a potenziali rischi in luoghi affollati. In questo caso si sarebbero potute adottare soluzioni diverse. Comunque, proprio dalle persone più in vista, è lecito aspettarsi una maggior attenzione al rispetto delle regole. Se si dovesse trovare nuovamente in un caso simile, in futuro, la invito a segnalare il fatto alla sala operativa della Polizia Municipale, che, nei limiti delle persone e dei mezzi disponibili, è tenuta ad intervenire per comminare la sanzione e rimuovere il veicolo, come è giusto e doveroso”.

Tesauro si è dichiarato “assolutamente insoddisfatto” della risposta dell’assessore, sottolineando – in merito ai potenziali rischi che Todt correrebbe che – “mi rifiuto di pensare che Todt sia minacciato da Al Qaida”. Tesauro ha poi aggiunto che l’assessore “non ha risposto alla domanda relativa al permesso presente sul cruscotto. Io volevo sapere che tipo di permesso fosse, capire insomma a nome di chi e per chi sono stati rilasciati i permessi, cercando anche di capire quanti permessi Ztl sono rilasciati alla Maserati e alla Ferrari. Sicuramente – ha concluso Tesauro – sarà mio scrupolo chiamare la Polizia Municipale nel caso dovesse ripresentarsi questa evenienza, anche se non mi aspetto verso Jean Todt lo stesso trattamento riservato a pericolosissimi orologiai ammanettati di recente”.