Sono nove le imprese modenesi che, dal giugno 2004 a oggi, hanno deciso di modificare l’organizzazione aziendale per favorire la conciliazione tra i tempi di vita e di lavoro dei propri dipendenti. Si va dalla società informatica di piccolissime dimensioni alle grandi imprese meccaniche, dalle cooperative alle agenzie per il lavoro.

I progetti sono stati studiati e presentati al ministero del Lavoro per ottenere i finanziamenti previsti dalla legge 53 del 2000, in collaborazione con il servizio di consulenza sui temi della conciliazione della Provincia di Modena.
Il servizio è stato creato nel 2003 proprio con lo scopo di affiancare, gratuitamente, gli imprenditori nella progettazione e di fornire informazioni sulle opportunità offerte dalla legge (informazioni: tel. 059 209065).

I tre i progetti già approvati dal ministero sono stati presentati dalla Zadi, azienda meccanica carpigiana, che ha coinvolto tutto l’organico aziendale (190 dipendenti), dalla cooperativa Domus assistenza, per cinquanta dipendenti donne, e dalla Sincretech, piccola impresa del settore informatico, che su un totale di dieci dipendenti ne ha coinvolti cinque. Le tre aziende hanno scelto di ridurre e rendere più flessibili gli orari di lavoro e di effettuare formazione al rientro dalla maternità.
La Zadi ha realizzato anche un progetto di telelavoro e la Sincretech uno di sostituzione della titolare per maternità.

Sono ancora alla fase istruttoria invece, il progetto di sostituzione della titolare per una piccola impresa tessile, e quelli di part-time e telelavoro di due grandi imprese, una meccanica e l’altra del settore ristorazione, di due cooperative e di un’agenzia di lavoro interinale.