Li aveva nascosti nello stomaco i 64 ovuli
contenenti circa un chilo di cocaina purissima, il corriere venezuelano arrestato all’aeroporto Marconi dalla Polizia di Frontiera di Bologna,
nell’ambito dell’operazione coordinata dalla squadra mobile di Vicenza.


In manette, con l’accusa di traffico internazionale di stupefacenti, è finito Oscar Pozo de Jesus, 47 anni, sbarcato nel capoluogo emiliano domenica pomeriggio con un volo proveniente da Caracas, dopo uno scalo a Francoforte.
Gli investigatori della Polaria, che erano a conoscenza del possibile
arrivo di un corriere nello scalo bolognese, hanno fatto un controllo accurato del venezuelano e dei suoi bagagli, senza trovare inizialmente nulla di irregolare. A quel punto è stata chiesta e ottenuta dal Pm di turno, Massimiliano Serpi, l’autorizzazione a sottoporre l’uomo ad una
radiografia dell’addome. L’esame ha poi accertato la presenza dei 64 ovuli nella pancia del venezuelano, che li ha espulsi nei due giorni di ricovero all’ospedale Sant’Orsola, prima di essere rinchiuso nel carcere della Dozza.

Gli investigatori ipotizzano che l’uomo, del tutto sconosciuto alle forze dell’ordine italiane, non fosse un corriere di professione, ma avesse accettato di trasportare la droga dietro compenso. La cocaina, destinata al Veneto, dopo il taglio avrebbe superato il peso di tre chili.