Sono 27.000 in Emilia Romagna le persone colpite da celiachia ma solo 4.000 sanno di avere questa malattia. I dati sono stati diffusi dall’Aic (Associazione italiana Celiachia) alla vigilia della giornata mondiale dedicata alla celiachia, che si terra’ in tutta Italia il prossimo 8-9 ottobre: 150 le citta’ italiane coinvolte nella campagna di prevenzione, che vede come madrina Claudia Koll, tra cui Bologna e alcune delle principali citta’ dell’Emilia Romagna.

Troppo poche dunque le diagnosi – denuncia Gino Venturelli, Presidente Aic Emilia Romagna – e ancora troppo scarsa la conoscenza comune della malattia: in base ad una indagine dei volontari dell’Aic regionale, solo 1 intervistato su 5 sa infatti che la celiachia e’ una intolleranza alimentare al glutine, che vede come unico rimedio una dieta rigorosa priva dei cereali “vietati” (frumento, orzo, segale e altri cereali) e degli alimenti preparati con essi: dalla pasta ai biscotti, dagli insaccati ai formaggi, dalle salse ai dolci.


C’e’ anche chi crede – registra il sondaggio – che la celiachia sia “una malattia infettiva che si puo’ trasmettere anche con un bacio”, e che i celiaci siano “quelli che seguono sempre la dieta dimagrante”. Per sensibilizzare l’opinione pubblica al problema, i volontari dell’AIC distribuiranno nella piazze materiale informativo, sacchetti di legumi e ricette per cucinarli, il cui ricavato sara’ devoluto per finanziare progetti di ricerca sulla celiachia e le attivita’ dell’Associazione.