“La vostra presenza richiama l’attenzione sul fatto che Francesco e la grande corrente di cui è stato la sorgente, ha anche una forte rilevanza civile”: lo ha sottolineato l’arcivescovo di Bologna, mons.
Carlo Caffarra, durante l’omelia pronunciata stamane nella Cappella Papale della Basilica di S.Francesco ad Assisi, dinnanzi alle massime autorità istituzionali dell’Emilia Romagna – dal presidente della Regione Vasco Errani ai sindaci di Bologna e degli altri capoluoghi di provincia, ai
presidente di Provincia, agli amministratori regionali, provinciali e comunali – regione cui è toccato quest’anno la tradizionale offerta del
cero votivo al Santo Patrono d’Italia.


Caffarra, nel suo intervento, ha ricordato come “le stupende opere d’arte, i grandi laboratori culturali, soprattutto la capillare presenza dei figli di S.Francesco in mezzo al popolo emiliano-romagnolo testimoniano che l’ispirazione francescana è stata uno dei fattori che hanno plasmato l’identità della nostra comunità regionale”.
Mons.Caffarra, ponendo poi l’interrogativo su quale sia oggi il rapporto tra
S.Francesco e la Regione Emilia-Romagna, si è domandato quale sia l’orizzonte ultimo entro il quale vive oggi il popolo emiliano-romagnolo,
quale il suo senso di orientamento: “E’ solamente l’orizzonte di un benessere materiale? Stiamo custodendo tutta la consistenza, tutta l’identità del nostro popolo, che anche dal francescanesimo ha attinto quei caratteri di ricca umanità, di fattiva solidarietà e indefessa laboriosità che lo hanno fatto grande nei secoli? Quale eredita’, quali
beni stiamo trasmettendo alle giovani generazioni?
La risposta a queste domande – ha spiegato l’arcivescovo di Bologna – è affidata a ciascuno di
noi secondo contenuti, responsabilità e competenze istituzionalmente propri. Ciò che tutti e ciascuno dovremmo evitare è di rinunciare a dare risposte sulla base di una male intesa tolleranza che porta a perdere la memoria di sè. Ed un popolo senza memoria non ha futuro. Ma noi, Regione
Emilia Romagna, quest’oggi in questo luogo portiamo alla tomba di Francesco in un certo senso l’intera nazione italiana, qui presente nell’on. Pier
Ferdinando Casini presidente della Camera dei deputati. Che il Signore, per l’intercessione di Francesco, voglia donare ad essa la forza di una speranza vera”.