In netto ribasso le presenze dei turisti sulle spiagge italiane nel 2005 rispetto all’anno scorso. Questi i dati di un’indagine condotta dal S.I.B., Sindacato Italiano Balneari, su un campione di 450 stabilimenti: Abruzzo – 15%; Basilicata – 5%; Calabria – 35%; Campania – 10%; Emilia Romagna – 10%; Friuli V.G. – 5%; Lazio – 10%; Liguria – 10%; Marche – 10%; Molise – 10%; Puglia – 10%; Sardegna – 5%; Sicilia – 10%; Toscana – 10%; Veneto – 10%.

Malgrado oltre il 70% di coloro che questa estate sono andati in vacanza ”abbia scelto il mare come destinazione – e lo stabilimento balneare è stato preferito specialmente dalle famiglie e dai giovani per la molteplicità dei servizi offerti, – tanti i turisti che nel 2005 hanno disertato i nostri litorali”.

Il dato negativo riscontrato quest’anno è da imputare, senza dubbio, alle avverse condizioni climatiche, e alla crisi economica che sta ”condizionando tutto il settore turistico, non solo il comparto balneare”. Il cosiddetto turismo ‘mordi e fuggi’ ”è diventato una realtà ed il tutto esaurito negli stabilimenti balneari si registra solo in alcuni rari week-end, quasi esclusivamente nelle vicinanze delle grandi città”.