“Cinquanta italiani tra i 21 e i 45 anni stanno provando il ‘pillolo’. Sono studenti, impiegati e professionisti. Risiedono in Emilia Romagna, Toscana e Lombardia quelli che stanno sperimentando il contraccettivo maschile. Ogni otto settimane si fanno un’iniezione intramuscolo. I risultati sono estremamente soddisfacenti”: lo ha confermato davanti ai Ginecologi del Congresso della SIGO a Bologna la professoressa Cristina Meriggiola, ricercatrice al Centro per la tutela della Salute sessuale all’Universita’ di Bologna.

Questo Centro e’ l’unico in Italia dove vengono effettuate le ricerche sul ‘pillolo’. ‘Al momento la ricerca- dice la Meriggiola – e’ in una fase avanzata, studiamo la presenza degli spermatozoi negli uomini che stanno assumendo il ‘pillolo’. Possiamo dire con soddisfazione che c’e’ una soppressione della spermatogenesi e cioe’ non c’e’ la produzione di spermatozoi”.

Il ‘pillolo’ consiste in iniezioni intramuscolo a distanza di otto settimane l’una dall’altra. L’efficacia contraccettiva inizia a partire dalla sedicesima settimana dalla prima somministrazione. Chi vuole adottare questo sistema contraccettivo deve continuare a fare un’iniezione ogni otto settimane.

“Non risultano- spiega Cristina Meriggiola- al momento effetti collaterali, come non ci sono ripercussioni sul profilo lipidico e sulla prostata”. Una perplessita’ davanti alle ricerche sul ‘pillolo’ riguarda il comportamento della donna davanti ad un partner che assicura di aver preso il ‘pillolo’. Una ricerca condotta ad Edimburgo su mille donne rivela che l’80 per cento delle intervistate si fiderebbe di un partner che garantisce, proprio con il pillolo, la contraccezione della coppia. Le ricerche sul ‘pillolo’ hanno avuto un grandissimo impulso da quando si e’ scoperta la combinazione fra gli androgeni, specie quelli dell’ultima generazione, e progestinici. In pratica, il ‘pillolo’ rassomiglia alla ‘pillola’ solo che al posto degli estrogeni c’e’ il testosterone. In Europa stanno effettuando la sperimentazione Centri di 14 Paesi. In totale gli uomini che stanno provando il ‘pillolo’ sono 350.


Per quanto riguarda la ‘pillola’ sempre all’81’ Congresso SIGO a Bologna e’ stato comunicato dal presidente della Societa’ Italiana della Contraccezione, professore Annibale Volpe dell’Universita’ di Modena, che si nota una leggera diminuzione dell’uso tra le donne italiane. Comunque si sta riducendo la differenza fra le donne del Nord e quelle del Sud.


In testa rimane sempre la Sardegna, seguita dalla Valle d’Aosta, Emilia Romagna, Liguria e Lombardia. In Italia 19 donne su 100 adottano la contraccezione ormonale , di queste il 4 per cento ha scelto il cerotto, l’anello vaginale o la ‘mini-pillola’.