“Eravamo molto preoccupati per l’incertezza prodotta dalle dimissioni del Ministro dell’economia, ma non siamo più tranquilli oggi dopo la nomina del prof. Tremonti. L’assenza di una chiara politica economica del Governo, infatti, lascia gli enti locali nell’impossibilità di preparare il Bilancio del prossimo anno”.

“D’altronde quanto è trapelato fino a questo momento non induce ad alcun tipo di ottimismo: abbiamo sentito dell’ipotesi di un tetto del 2% sulla spesa, di un taglio alle amministrazioni decentrate di 3 miliardi di Euro, di un sostanziale impedimento alle assunzioni negli Enti pubblici, di un attacco senza precedenti alla sanità pubblica. Le solite idee e per altro molto confuse. La stessa confusione che regna all’interno della maggioranza di governo”.

“E’ ormai evidente, infatti –
prosegue l’assessore al bilancio del Comune di Modena, Francesco Frieri – che si contrappongono posizioni ben distinte: da una parte An e Udc che temono di perdere consensi in caso di tagli alla spesa pubblica, dall’altra la volontà di Forza Italia di ridurre la spesa per abbassare le tasse. A tutto si aggiunge il monito degli industriali a non superare le previsioni di indebitamento concordate con l’UE”.

“Tre tensioni francamente inconciliabili e che ci riportano alla preoccupazione maggiore, quella dell’incertezza. Vale la pena di pensare alla mobilitazioni di Comuni, delle forze sociali, dei partiti politici modenesi che – conclude Francesco Frieri – hanno a cuore uno sviluppo in cui il wellfare abbia un ruolo centrale, in cui la spesa pubblica non sia una zavorra e in cui la rendita vada tassata per sostenere le famiglie che non sanno come arrivare a fine mese”.