In riferimento all’adozione dei nuovi provvedimenti anti-smog, nelle città con più di 50 mila abitanti in via di definizione a livello regionale, Confesercenti Emilia Romagna ribadisce la propria preoccupazione e contrarietà per la previsione di misure di blocco totale della circolazione.

I blocchi totali del traffico, così come le targhe alterne, sono secondo l’Associazione, misure di scarsissima efficacia dal punto di vista dell’abbassamento del livello di inquinamento, ma hanno un forte impatto negativo sull’economia delle città e in particolare sui settori del commercio e del turismo, già penalizzati da una fase congiunturale negativa che dura ormai da alcuni anni.
A giudizio di Confesercenti per affrontare e risolvere un problema così complesso, peraltro non originato solamente dal traffico veicolare, occorre una strategia globale contro l’inquinamento che affronti tutti gli elementi che incidono e con un progetto di investimenti e di azioni concrete che coinvolga tutti i livelli istituzionali, a partire da quello nazionale.

Contenuti di questa strategia dovrebbero essere:
-realizzazione di quelle iniziative strutturali (su viabilità, settore energetico, impianti di riscaldamento e insediamenti produttivi) in grado di alleggerire in modo consistente la produzione di smog nella nostra regione;
-rendere più competitivo ed efficace il trasporto pubblico con la dotazione di sistemi ecologici (tramvia, metropolitana, sistema ferroviario, veicoli elettrici, carburanti ecologici) anche per migliorare l’accessibilità alle città e ai centri urbani;
-incentivi per il trasporto merci su ferrovia e riduzione dell’utilizzo del trasporto su gomma;
-incentivare la sostituzione dei veicoli più inquinanti e l’utilizzo di carburanti e motori più ecologici (metano, gpl, euro 4, FAP);
-tenere conto della situazione di difficoltà del settore della distribuzione commerciale dovuta alla stagnazione dei consumi e, di conseguenza, di non penalizzare con norme di varia natura, i centri storici e urbani della nostra regione.

Confesercenti Emilia Romagna ritiene che solo con un approccio graduale e adottando provvedimenti strutturali si potrà risolvere in maniera concreta il problema della qualità ambientale e dell’aria sul territorio regionale salvaguardando sia la qualità della vita dei cittadini che l’operatività delle attività economiche.