Parte domenica 18 settembre la stagione venatoria che interessa, fino al 31 gennaio 2006, circa dieci mila doppiette modenesi di cui circa sette mila residenti in provincia. Dopo cinque giornate di preapertura in settembre con carniere ridotto e solo in appostamento temporaneo e l’avvio in agosto della caccia di selezione a cinghiali, daini e caprioli, da domenica si potrà cacciare anche la fauna stanziale: lepri, fagiani (cacciabili fino al 5 dicembre) e uccelli acquatici (anatidi e trampolieri).


Da domani e per le due settimane successive si potrà cacciare (al massimo fino alle ore 13) solo nelle giornate di giovedì e domenica. Solo nell’Atc Modena-2 e solo la caccia d’appostamento alla selvaggina migratoria può proseguire fino al tramonto. Dopo queste due settimane il cacciatore può programmare la sua attività su tre giornate settimanali a scelta. Fino al 1 ottobre chi inizia l’attività venatoria in un altro Atc non può cacciare nella stesso giorno dell’Atc Modena 3.

“Per al prima volta – sottolinea Alberto Caldana, assessore all’Ambiente della Provincia di Modena – abbiamo introdotto il divieto di caccia all’allodola, un migratore per il quale è segnalato un calo numerico significativo, mentre abbiamo confermato il divieto di caccia al germano reale e le limitazioni per starne e pernici rosse, due specie che stiamo reintroducendo nell’ambiente modenese”.

La starna e la pernice rossa sono protette in tutta l’area dell’Atc Modena 1 e Modena 3, mentre nel Modena-2 ne è proibita la caccia nelle aree che comprendono le zone destinate al progetto speciale di ripopolamento in corso dal 1992. Tali aree sono comprese nei Comuni di Savignano, Guiglia e Zocca e in parte in quelli di Spilamberto, Vignola, Castelvetro, Marano e Pavullo.

Nell’Atc Modena-2 pernice e starna sono cacciabili fino al 16 ottobre, ma non è possibile abbattere complessivamente più di due capi ogni giornata.
Durante il periodo di caccia, inoltre, per il merlo negli Atc Modena 1 e Modena 2 valgono le stesse limitazioni della preapertura: non più di cinque capi al giorno per cacciatore. La caccia al fagiano e alla lepre comune termina il 5 dicembre.