Il direttore del centro islamico di Bologna, Nabil Bayoumi, è stato sospeso in seguito alle dichiarazioni rilasciate due giorni fa alla trasmissione televisiva ‘Matrix’ condotta da Enrico Mentana su Canale 5. L’annuncio è arrivato dalla moschea di Bologna.

Nell’intervista incriminata, infatti, Bayoumi aveva fatto scalpore per alcune sue frasi in difesa dei kamikaze. Secondo il direttore del centro islamico di Bologna, gli attentatori suicidi non sono ”tutti da scomunicare”, visto che in Occidente ”non esistono innocenti, compresi i bambini”. Concetto su cui Bayoumi era tornato anche ieri sottolineando come il ”kamikaze sia un metodo per combattere”.

”Il Consiglio Direttivo, riunitosi d’urgenza nella serata di ieri seppur con assenze importanti (tra cui il Presidente, all’estero per motivi di lavoro) – si legge nel testo del comunicato a firma di uno dei suoi dirigenti Andrea Merighi – in merito alla crisi d’immagine scaturita dall’uso strumentale di alcune dichiarazioni di Nabil Bayoumi (le quali peraltro sono state estrapolate e sintetizzate in pochi minuti a fronte di un’intervista di un’ora e mezza), per proteggere l’associazione e permettere al fratello di potersi meglio tutelare, ha suggerito che egli accetti di sospendersi da quelle che sono le sue cariche o mansioni rappresentative all’interno del Centro di Cultura”.