Quali sono i due prodotti che possono ambire a diventare i nuovi testimonial della cultura alimentare della regione con il patrimonio gastronomico più ricco del mondo? Come e attraverso quali strategie queste produzioni contribuiscono allo sviluppo economico del territorio e all’immagine internazionale dell’Emilia Romagna?


Sono le domande alla quali vuole rispondere il ‘Premio Qualità Buonitalia‘ che verrà consegnato al SANA di Bologna, domani alle 18, alla presenza del Ministro delle Politiche Agricole e Forestali, Gianni Alemanno, del Presidente di Buonitalia S.p.A., Fabrizio Mottironi, e del Capo Progetto “Premio Qualità Buonitalia”, Camillo Gardini.

La cerimonia di premiazione sarà moderata da Paolo Massobrio, autorevole giornalista gastronomico, autore de Il Golosario.

Il premio è stato istituito da Buonitalia nell’intento di favorire l’affermazione sui mercati dei prodotti agroalimentari di “qualità” delle regioni italiane, ovvero i prodotti DOP, IGP e Tradizionali definiti ai sensi del Decreto n°350/99 del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali.

Dopo il Veneto che l’anno scorso ha ricevuto il premio per il Riso Vialone Nano Igp e la Casatella Trevigiana come prodotto tradizionale, Buonitalia ha scelto l’Emilia Romagna dove i marchi UE per i prodotti DOP e IGP sono 25 e dove, non a caso, risiede l’Agenzia per la sicurezza alimentare europea (Efa, European Food Authorithy).

Una scelta, dunque, non facile per il Comitato Scientifico Nazionale di esperti che ha vagliato i dati e le indicazioni fornite da un Comitato Consultivo regionale appositamente predisposto, cui hanno partecipato i rappresentanti degli Enti Locali e di tutte le Associazioni di categoria del settore agroalimentare.

Per la regione Emilia-Romagna il paniere di prodotti esaminato ai fini dell’individuazione dei due vincitori, conteneva i 25 prodotti a tutela comunitaria (per la categoria DOP-IGP) e gli oltre 190 Prodotti Agroalimentari Tradizionali (per la categoria PAT).

Dunque, un vero e proprio Oscar dei prodotti “tipici” regionali che verrà consegnato ai rappresentanti delle strutture di gestione e valorizzazione dei 2 prodotti vincitori.

“Si tratta di un Premio – dichiara Camillo Gardini, Capo Progetto del Premio – che per le modalità di selezione dei prodotti vincitori rappresenta una assoluta novità nel panorama dei riconoscimenti conferiti a prodotti agroalimentari e l’attività di selezione è avvenuta sulla base di un imponente lavoro di ricerca ed elaborazione di dati economici, strutturali e di impatto sul territorio, con un notevole coinvolgimento del mondo associativo e istituzionale delle varie regioni interessate”.