L’impegno congiunto di Anas, Regione Emilia-Romagna e Provincia di Modena ‘con una puntuale azione operativa, ha permesso di aprire, ormai da mesi, il cantiere della Pedemontana nel tratto Ponte Vignola, superando una lunga fase di difficoltà a livello nazionale’.

Lo sottolinea Gian Carlo Muzzarelli, presidente della
commissione ‘Territorio Ambiente Mobilità’ della Regione, rilevando che ‘in questi giorni la Regione ha provveduto, con i propri servizi tecnici, a verificare gli interventi dell’asta fluviale del Panaro che si sono resi necessari per assicurare la migliore realizzazione delle nuove opere: il
nuovo ponte, che ora è passato da circa 300 a 440 metri di lunghezza (a causa delle erosioni verificatesi nel tempo), le manutenzioni idrauliche, e gli ulteriori interventi, ambientali ed idraulici. Sono azioni con le quali si assicura la creazione di un nuovo viadotto, a regola d’arte ed idoneo, permettendo oltre a più sicurezza anche un valore ambientale superiore’.
La bontà degli interventi finora effettuati – afferma Muzzarelli – è un segnale che lascia ottimismo per il proseguimento dei lavori: ‘Lo considero un dato estremamente importante perchè i primi piloni sul fiume e l’apertura, nei prossimi giorni, della cosiddetta ‘variantina’ sulla Vignolese sono un segno tangibile dell’impegno delle istituzioni per
concludere l’opera.

All’inizio dell’attuale legislatura regionale ci siamo presi l’impegno di rafforzare gli assi viari a Sud e Nord di Modena, fra
l’altro con Pedemontana e Cispadana, ma non solo, per migliori collegamenti all’interno della provincia. Ora occorre proseguire, dopo l’apertura della Modena -Sassuolo urbana, anche con la circonvallazione di Nonantola, opera prevista dall’accordo con Anas, sul rispetto del quale la Regione vigilerà. Facilitare la mobilità dei cittadini significa tutelare la competitività delle imprese e la vivibilità delle città. Solamente l’azione congiunta degli interventi sulla viabilità stradale e di quelli
sul trasporto pubblico, anche ferroviario, può garantire la sostenibilità di una mobilità oggi sempre più accentuata. Procederemo quindi in questo senso, con i limitati mezzi a disposizione’.