L’agricoltura biologica emiliano-romagnola, quella cioe’ che non fa uso di Ogm, concimi, diserbanti e altre sostanze chimiche di sintesi, e’ in crisi (-14% le aziende bio certificate nel 2004), ma un’opportunita’ di forte rilancio puo’ arrivare dalla candidatura della Provincia di Modena e dell’Emilia-Romagna ad ospitare il piu’ importante evento internazionale del Biologico: il congresso dell’Ifoam, la Federazione internazionale dei movimenti dell’agricoltura biologica.

E’ la convinzione di Aiab (Associazione italiana dell’agricoltura biologica) Emilia-Romagna, che alla vigilia di Sana 2005, il Salone internazionale del Naturale, in programma a Bologna dall’8 all’11 settembre, si mostra fiduciosa: ”Siamo certi che l’Amministrazione regionale, quelle provinciali, i comuni e le associazioni, si uniranno a noi nel sostenere la candidatura della nostra regione”.


Il congresso mondiale dell’Ifoam porterebbe in Emilia-Romagna oltre 3000 partecipanti da tutto il mondo, offrendo all’Italia l’opportunita’ di diventare il cuore mondiale del Biologico.
Si tratta di un appuntamento a cadenza triennale. Quest’anno si terra’ a fine settembre ad Adelaide, in Australia, e sara’ in quell’occasione che si sapra’ se l’Emilia-Romagna, e con essa l’ Italia la spunteranno per il 2008 sulla Corea del Sud, candidata con la regione di Gyeonggi, quella della capitale Seoul.


”Abbiamo ottime possibilita’ di successo – dice il presidente di Aiab Emilia-Romagna, Giovanni Matteotti – L’Italia non ha mai ospitato il congresso Ifoam, pur essendo uno dei leader mondiali del Biologico, con 50mila operatori e 1.200.000
ettari di coltivazioni bio certificate, piu’ degli interi Stati Uniti d’ America”. La candidatura dell’Emilia-Romagna e’ stata inizialmente avanzata da Aiab Emilia-Romagna e dalla Provincia di Modena e ha gia’ raccolto l’adesione di 18 comuni delle colline tra Modena e Bologna, quelli del percorso enogastronomico Strada dei vini e dei sapori ‘Citta’, castelli, ciliegi’, nove dei quali, tra cui la new entry Casalecchio di Reno, nel territorio della provincia di Bologna. ”L’Emilia Romagna – commenta il vicepresidente di Aiab regionale e dirigente Ifoam, Antonio Compagnoni – ha saputo custodire e valorizzare secolari tradizioni agroalimentari, vanto del nostro paese, punto di riferimento per l’enogastronomia mondiale. Se la nostra candidatura sara’ accolta il Bio-meeting internazionale dovrebbe tenersi proprio all’inizio di settembre del 2008, in concomitanza del Sana”.


La provincia di Bologna e’ uno dei territori a piu’ spiccata vocazione biologica d’Italia. Sono 644 le aziende biologiche certificate: 533 quelle di produzione, e 111 di raccolta e trasformazione. La superficie agricola coltivata a biologico ammonta a oltre 16mila ettari e rappresenta l’8,65% del totale provinciale. Il 70% delle scuole della provincia offre, nelle proprie mense, prodotti biologici certificati, mentre ogni anno sono 59 le fattorie didattiche, molte delle quali biologiche, che aprono le porte a famiglie, studenti, e chiunque sia interessato a vivere un contatto diretto con la natura e con le tradizioni contadine. A Sana 2005 l’Aiab occupera’ un intero padiglione di 1300 mq, insieme ad un centinaio di aziende associate. All’interno ci sara’ anche un’area per convegni e dibattiti, Bioforum, e un’altra per le degustazioni. Molto ricco il calendario delle iniziative che vedranno coinvolta l’associazione o l’Icea, l’organismo di controllo collegato.