Con il bando dell’Agenzia per la Casa, che sarà pubblicato da domani, il Comune di Modena invita i proprietari di alloggi sfitti a stipulare contratti di locazione ad un canone corrispondente ai patti concordati e con durata di tre anni rinnovabili per ulteriori due anni.

Le agevolazioni fiscali previste sono la riduzione del 30% del reddito derivante dall’affitto, la riduzione dell’imposta di registro, calcolata sul 70% del canone annuo e l’azzeramento dell’ICI. Viene inoltre garantito il pagamento puntuale del canone di affitto alle scadenze concordate, la riconsegna allo scadere del contratto e il ripristino dell’immobile nelle condizioni originarie.

“Sarà il Comune di Modena”, spiega l’assessore alle Politiche abitative Francesca Maletti “a stipulare direttamente con i proprietari contratti a canone agevolato. Grazie a una clausola di subaffitto, gli appartamenti saranno poi messi a disposizione, a canone concordato, a famiglie di lavoratori dipendenti o anziani che, pur avendo un reddito annuo garantito, hanno difficoltà a pagare un affitto ai valori di mercato. Il Comune garantisce ai proprietari privati il pagamento del canone e il rilascio dell’appartamento in buone condizioni alla scadenza del contratto. Nei confronti degli inquilini”, continua l’assessore, “l’impegno dell’Agenzia è dare in uso gli alloggi a canone agevolato e assisterli nella ricerca di un nuovo appartamento qualora non fosse possibile rinnovare i contratti in scadenza”.

Tra i compiti dell’Agenzia per la Casa, gestita direttamente dal personale dell’Ufficio casa del Comune di Modena, ci sarà formare l’elenco degli alloggi disponibili per le assegnazioni, verificarne l’idoneità e la messa a norma degli impianti, raccogliere le domande di concessione in uso degli alloggi e formare la graduatoria per la loro assegnazione. Sarà l’Agenzia a stipulare i contratti con i proprietari e gli inquilini: i contratti di locazione saranno a canone concordato per tre anni, rinnovabili per altri due, ai sensi della legge 431/98. Agli inquilini gli alloggi saranno assegnati in uso con concessione amministrativa, della stessa durata del contratto e con un canone di concessione equivalente a quello previsto dalla legge 431/98.

In base agli accordi territoriali, il valore del canone dipende da criteri quali la zona della città, la metratura dell’immobile, il verde condominiale, i servizi come il garage, la presenza di terrazzi, di impianto di condizionamento o di ascensore. La concessione in uso sarà revocata nel caso di mancato o ritardato pagamento del canone per almeno due mesi, mancato o ritardato pagamento delle spese condominiali, perdita del requisito relativo alla proprietà, violazione dei regolamenti condominiali, accertata presenza di componenti non autorizzati o uso inadeguato che comporti danno alla funzionalità abitativa dell’alloggio. Le assegnazioni saranno effettuate raggruppando le richieste in base al numero dei criteri prioritari di assegnazione posseduti e alla maggiore incidenza del canone sul reddito, evitando situazioni di sovraffollamento e verificando la capacità economica a sostenere il canone di locazione. Sarà sempre l’Agenzia per la Casa ad occuparsi del pagamento e della riscossione dei canoni stabiliti e del monitoraggio delle attività.

Informazioni e modulistica all’Ufficio casa del Comune di Modena, in via Santi 40 al settimo piano, aperto al pubblico il martedì dalle 8.30 alle 12.30, il giovedì dalle 8.30 alle 13 e dalle 14 alle 18.