Ventotto preziosi tomi dei secoli XVI, XVII e XVIII, rubati nelle biblioteche romane della Pontificia universita’ San Tommaso d’Acquino ‘Angelicum’, della Sapienza e dell’accademia di Francia, oltre a diverse carte geografiche dello stesso periodo e a stampe: le hanno recuperate i carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale di Bologna, perquisendo a Roma l’abitazione di un venezuelano di 47 anni, denunciato per ricettazione e truffa.


L’indagine, coordinata dal Pm del capoluogo emiliano Luca Tampieri, e’ partita circa tre mesi fa quando,nell’ambito dei consueti controlli,i militari hanno scoperto la sospetta attivita’ del venezuelano: da una camera di un albergo bolognese, con l’elenco dei collezionisti, offriva al telefono carte nautiche della laguna di Venezia risalenti al XVII secolo.


Gli accertamenti hanno portato alla perquisizione, fatta insieme ai colleghi di Roma, dove sono stati scoperti i volumi: nessuno s’era mai accorto della loro scomparsa, visto che il furto dalle biblioteche non era mai stato denunciato. Perizie ancora in corso dovranno invece valutare l’autenticita’, o meno, delle carte nautiche che l’uomo offriva ai collezionisti.
Fra i tomi recuperati ci sono alcune opere di Spallanzani (XVII), oltre a trattati di fisiologia, fisica animale e sulle malattie contagiose, mentre le circa 40 stampe raffigurano soggetti mitologici.