La caccia al cinghiale si svolge da sabato 1 ottobre fino al 31 gennaio 2006. In questo periodo (per non più di tre mesi anche non consecutivi) gli Atc e le aziende faunistico venatorie hanno l’opportunità di svolgere tutte le forme di caccia al cinghiale previste dal regolamento (selettiva, girata e braccata). I cacciatori, per ragioni di sicurezza, devono indossare giubbetti o gilet ad alta visibilità conformi alle prescrizioni del Codice della strada.


Alla caccia di selezione degli ungulati, permessa ai soli cacciatori autorizzati, sono destinati poco più duemila caprioli e 127 daini. Dei primi ne sono stati censiti circa 12 mila, dei secondi 680.

I cacciatori autorizzati al prelievo selettivo sono obbligati ad attenersi alle disposizioni stabilite dai regolamenti provinciale e regionale. Per la caccia di selezione, inoltre, sono previste anche ulteriori forme di controllo come punti obbligatori di raccolta dei capi abbattuti e controllo di ogni capo da parte di esperti.

Limitazioni al carniere
La starna e la pernice rossa sono protette in tutta l’area dell’Atc Modena 1 e Modena 3, mentre nel Modena-2 ne è proibita la caccia nelle aree che comprendono le zone destinate al progetto speciale di ripopolamento in corso dal 1992. Tali aree sono comprese nei Comuni di Savignano, Guiglia e Zocca e in parte in quelli di Spilamberto, Vignola, Castelvetro, Marano e Pavullo.

Nell’Atc Modena-2 pernice e starna sono cacciabili fino al 16 ottobre, ma non è possibile abbattere complessivamente più di due capi ogni giornata.

Durante il periodo di caccia, inoltre, per il merlo Negli Atc Modena 1 e Modena 2 valgono le stesse limitazioni della preapertura: non più di cinque capi al giorno per cacciatore.

Negli Atc la caccia al fagiano e alla lepre comune termina il 5 dicembre.