Il trend dei negozi al dettaglio in Emilia-Romagna ha fatto segnare anche nel secondo trimestre 2005 una flessione di 104 attivita’ (rispetto all’analogo periodo del 2004) con punte piu’ alte a Ravenna (-46), Ferrara (-41) e Rimini (-31). Lo rileva un’analisi di Confesercenti regionale Emilia-Romagna sui dati di Infocamere relativi al commercio all’interno dei negozi.

A questo dato si accompagna il calo delle vendite del commercio rilevato a livello nazionale da Unioncamere pari all’ 1,3% fra aprile e giugno rispetto allo stesso periodo del 2004, con particolare accentuazione per i piccoli esercizi (-3,2%).


Questi dati rappresentano, a giudizio di Confesercenti, un ulteriore segnale d’allarme per le Pmi commerciali, ”che necessitano prima di tutto di interventi strutturali sui nodi dell’economia italiana e sul rilancio dei consumi e, a livello regionale, del rafforzamento delle politiche di sostegno e assistenza tecnica alla Pmi commerciale e di opportune modificazioni alle normative di programmazione commerciale, che pongano un freno allo sviluppo della grande distribuzione che ha ormai raggiunto livelli di saturazione del mercato”.
Per Confesercenti, a questi provvedimenti occorre affiancare interventi ”in grado di migliorare l’accessibilita’ e l’ attrattivita’ dei centri urbani e dei centri commerciali naturali”.