I sindaci ribadiscono il loro no allo svolgimento delle partite di serie B alle 15 di sabato pomeriggio e annunciano che sara’ valutata anche la decisione, in sede locale, di non concedere gli impianti. E’ quanto e’ stato deciso oggi a Piacenza, all’unanimita’, dal Coordinamento dei Sindaci delle citta’ le cui squadre militano in serie B.

Erano presenti all’incontro, oltre al Sindaco di Piacenza Roberto Reggi, responsabile e portavoce del Coordinamento, gli amministratori dei Comuni di Cesena, Terni, Verona, Rimini, Modena, Cremona, Brescia, Treviso, Arezzo, Bergamo e Bologna, in rappresentanza anche dei Sindaci di Mantova, Leffe, Ascoli, Bari e Trieste, nonche’ dell’Anci nazionale: praticamente, la larga maggioranza delle citta’ coinvolte nel campionato calcistico di serie B.

I sindaci hanno quindi ribadito la contrarieta’ alla decisione assunta all’unanimita’ nella riunione dell’assemblea dei Presidenti delle societa’ di serie B avvenuta il 19 maggio scorso, che aveva registrato anche prese di posizione da parte dei tifosi. I sindaci, dal canto loro, avevano inviato una nota al Presidente della Lega Calcio, Adriano Galliani, e al Presidente del Coni, Gianni Petrucci, in cui esprimevano la loro opposizione, in quanto il sabato pomeriggio si svolge la maggior parte delle attivita’ sportive giovanili e amatoriali, hanno luogo incontri ricreativi e iniziative legate al mondo dell’associazionismo cattolico in generale, ma anche attivita’ commerciali, senza trascurare il fatto che nei pressi degli stadi di alcune citta’ si svolge il tradizionale mercato settimanale e sono presenti plessi scolastici, stazioni ferroviarie e di trasporto pubblico.