Da lunedì 18 luglio è scattato, in tutta la regione Emilia –Romagna, lo stato di grave pericolosità per gli incendi di bosco. Per 45 giorni, e cioè fino al 31 agosto, Vigili del Fuoco, Corpo forestale dello Stato e Volontari della Protezione Civile opereranno in sinergia su tutto il territorio regionale, coordinati dalla Protezione Civile regionale tramite la Sala Operativa Unificata permanente (SOUP).

La task force regionale antincendi boschivi ha compiti di spegnimento incendi, prevenzione e avvistamento.

I numeri utili da chiamare, la chiamata è gratuita, in caso di avvistamento di incendi sono i seguenti:
1515 – Numero nazionale di pronto Intervento del Corpo Forestale dello Stato;

115 – Numero nazionale di pronto Intervento del Dipartimento dei Vigili Del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile;

8008-41051- Numero Verde regione (Corpo Forestale dello Stato – Regione Emilia Romagna per la segnalazione degli incendi boschivi).


Alcuni consigli utili da parte del Servizio Protezione Civile in caso di un incendio: mantenere la calma; telefonare ad uno dei numeri d’emergenza eparlare con chiarezza; comunicare il proprio nome e cognome ed il numero di telefono da cui si sta parlando; indicare con precisione la località interessata all’incendio; riferire sulle dimensioni dell’incendio e sul coinvolgimento o meno di persone e/o animali e/o abitazioni; precisare se vi sono interventi di spegnimento già in atto; attendere conferma di messaggio ricevuto.



Alcuni comportamenti da evitare: gettare, dai veicoli in movimento, mozziconi di sigaretta e fiammiferi accesi; fumare in luoghi ove si trova materiale altamente infiammabile (sterpaglie, erba secca, combustibili); accendere fuochi o falò in aree a rischio incendi, quali parchi, giardini, boschi; parcheggiare veicoli surriscaldati in prossimità di sterpaglie o erba secca; bruciare i rifiuti dopo una scampagnata; ignorare la segnaletica che informa sul pericolo di incendio.



Per le trasgressioni ai divieti ed agli obblighi previsti dalla normativa in materia si applicano le sanzioni amministrative e/o penali di cui agli artt. 10 ed 11 della L. 353/2000