Dalle opere grafiche di Picasso provenienti dal Museo di Hannover, in Germania, alle immagini in bianco e nero, conservate dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, che documentano oltre 40 anni di storia della Biennale di Venezia. Da un’installazione sul senso del tatto dell’artista americano Dennis Oppenheim agli sguardi dei lama buddisti catturati da Melina Mulas. Dalla “mensa delle culture” di Michelangelo Pistoletto ai “ricettari stravaganti” degli illustratori italiani. Sono solo alcune delle mostre in programma a Modena, Carpi e Sassuolo dal 16 al 18 settembre per il quinto Festival filosofia sui sensi.


A Modena, al Foro Boario, si potrà ammirare la mostra fotografica “Uno sguardo in bianco e nero. Venezia: la scena dell’arte 1948-1986”, che propone una selezione di immagini, tratte dall’Archivio-Arte della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, sui protagonisti dell’arte internazionale che si ritrovavano alle biennali di Venezia.


Alla Palazzina dei Giardini ducali, Galleria civica propone “La mensa delle culture”, dove Michelangelo Pistoletto presenterà grandi tavoli a forma di Mari Mediterranei, cioè luoghi dove l’acqua media tra terre, lingue, visioni politiche e religioni. Sempre Galleria civica, questa volta nella sede di corso Canalgrande, proporrà inoltre “Il terzo occhio”, dove circa sessanta immagini in bianco e nero di Melina Mulas testimoniano di un imponente ricerca iniziata quattordici anni fa sotto la guida del Dalai Lama per catturare lo sguardo dei Lama buddisti.

Nella chiesa di san Paolo, la Provincia ospita un’installazione dell’artista americano Dennis Oppenheim, uno dei protagonisti delle correnti artistiche degli ultimi trenta anni, fautore della Land Art, della Body Art e della Performance Art.


Al Palazzo Pio di Carpi il pubblico potrà ammirare nella mostra “Nel segno dell’eros” opere grafiche di Picasso provenienti dallo Sprengel Museum di Hannover, la mostra “Il senso delle cose” con opere di Luigi Ghirri e Giorgio Morandi a Palazzo Bonasi Brusati, gli acquerelli di Alberto Cavallari a Palazzo Pio. Fotografia, ceramica e scultura si intrecceranno a Sassuolo nella mostra di Stefano Dal Monte Casoni e Giampaolo Bertozzi allestita alla Galleria Paggeriarte. Il Palazzo ducale ospiterà la mostra “Ricettario stravagante”, a cura dell’Associazione italiana illustratori, e le installazioni prospettiche “Gli inganni dell’occhio”, in programma anche a Modena in piazza Mazzini.
Le stazioni ferroviarie delle tre città ospiteranno, infine, le fotografie dei protagonisti del Festival dello scorso anno.