Il sondaggio sulla qualità della vita promosso dalla Provincia di Modena riguarda diversi ambiti sia nella sfera individuale che in quella collettiva.


Casa – Il 45,9 per cento dei modenesi è molto soddisfatto della propria abitazione, il 48,3 per cento abbastanza soddisfatto. Per il 4,8 per cento poco o per nulla soddisfatto il motivo principale sono le dimensioni inadeguate (30 per cento) seguito dalle spese troppo alte (19 per cento).

Lavoro – Il voto che mediamente gli uomini danno alla qualità del proprio lavoro e al reddito è di 6,6, più basso quello delle donne (6,2), mentre la divisione per categorie vede gli atipici assegnare all’impiego l’insufficienza (5,4) e un voto ancora più basso rispetto alla sicurezza (5,1) che invece ottiene un buon 7,4 dalla media degli intervistati, sia uomini che donne. Le opportunità di lavoro sono giudicate abbastanza alte nell’area di Sassuolo e nel capoluogo, buone nel vignolese, a Castelfranco e nella Bassa, decisamente basse nelle comunità montane Ovest ed Est.

Situazione economica – Ben un modenese su quattro ritiene di avere uno standard di vita e di reddito al di sotto della media; il 6,5 per cento si considera sopra la media.

Ambiente – Quasi nove modenesi su dieci (88,7 per cento) danno un giudizio positivo sulla qualità dell’ambiente in generale, ma la metà degli intervistati ritiene di vivere in una zona con una qualità dell’aria non buona, la percentuale aumenta nell’area metropolitana. Sei su dieci trovano non accettabile il traffico stradale (a Modena e a Sassuolo sono otto su dieci), ma solo il 17 per cento degli intervistati utilizza mezzi pubblici. L’acqua è considerata generalmente buona da sette modenesi su dieci e anche l’inquinamento acustico è accettabile per otto su dieci.

Servizi pubblici – Il funzionamento degli uffici pubblici è giudicato efficiente da otto modenesi su dieci. La stessa quota che ritiene sufficienti e adeguate le scuole pubbliche dell’obbligo, mentre per i servizi per l’infanzia la quota cala al 65 per cento. Più o meno sugli stessi livelli (62 per cento) è il giudizio sui servizi per gli anziani, con il 14,5 per cento degli intervistati che dichiara una necessità di assistenza e in oltre un quarto dei casi (27 per cento) si fa ricorso alle badanti.

Sanità – Quasi nove modenesi su dieci ritengono facile accedere al medico di base e sette ai servizi sanitari e di pronto soccorso.

Sicurezza – Otto su dieci degli intervistati si sentono sicuri nella zona in cui vivono, nove su dieci nella propria abitazione, ma il servizio di tutela delle forze dell’ordine è giudicato sufficiente e adeguato solo dal 65 per cento dei modenesi e uno su quattro lo ritiene inadeguato nel proprio comune.

Cultura e tempo libero – L’offerta culturale è mediamente considerata adeguata da sette intervistati su dieci con punte a Modena (80,8 per cento) e a Carpi (75,5), mentre la montagna presenta i dati più negativi: 55,1 per cento nel Frignano, ancora meno nelle altre due comunità montane. La presenza di strutture sportive è giudicata adeguata dall’82,1 per cento degli intervistati, mentre solo il 65,6 per cento dà lo stesso giudizio sui punti di aggregazione.

Socialità – La convivenza con gli stranieri è considerata buona dal 63,7 per cento degli intervistati con segnali di maggiore sofferenza solo nelle aree di Sassuolo (59,2) e Vignola (59,8). Per i modenesi i propri vicini sono decisamente “socievoli” (lo pensa l’82,8 per cento degli intervistati) e quasi la metà del campione (46,8 per cento) dichiara di essere iscritto o partecipare all’attività di almeno un’associazione o un circolo.