“La convivenza sociale deve basarsi sul rispetto da parte di tutti delle regole che disciplinano i rapporti tra i singoli cittadini e tra le istituzioni ed i cittadini. Non si può prescindere da questo assunto nell’analizzare il caso dello sgombero avvenuto nei giorni scorsi al quartiere Braida – ha dichiarato Alvezio Bigi, presidente Confesercenti per l’area di Sassuolo.

La scelta di intervenire per ristabilire una situazione di sicurezza risponde ad una legittima esigenza che non è patrimonio del singolo, bensì di tutta la comunità e tutela sia di chi si era stabilito nella palazzina sia chi risiede nella zona. Ora però Confesercenti chiede che attraverso il dialogo, evitando inasprimenti del confronto, si dimostri per l’ennesima volta che la nostra comunità è in grado di dare risposte efficaci a sostegno dell’integrazione.


“Il nostro auspicio è che i politici ritrovino la necessaria compattezza per risolvere il problema e che si continui a lavorare per superare un’emergenza che, almeno in parte, ha già trovato risposte adeguate. Sarebbe davvero miope se gli attori protagonisti di questa vicenda si arroccassero su posizioni precostituite, dimenticando che il problema è reale. Soprattutto in questa fase è utile ricordare che solo attraverso il contributo costruttivo di tutti si può migliorare ulteriormente la qualità del tessuto sociale, senza atteggiamenti punitivi, ma avendo anche la certezza che legalità e sicurezza sono valori da difendere a tutela di tutti i cittadini – conclude Alvezio Bigi.