Dopo l’anteprima speciale di Ifigenia (opera di Luigi Cherubini che non viene portata in scena dal 1788) che ha aperto l’edizione 2005 di Sassuolo Musica Festival altre quattro le recite che si tengono nel cortile interno del palazzo ducale di Sassuolo. Oltre all’esordio del 22 giugno, infatti repliche anche questa sera (24 giugno) e ancora il 26 e 28 giugno

Due le compagnie di canto che si alterneranno sul palco, con un soprano e un basso che sono stati inseriti dalla direzione artistica in entrambe.



PRIMA COMPAGNIA (Recite del 22 e 26 giugno).



Agamennone – tenore Marcello Nardis – romano, diplomato in pianoforte e canto nel 2001, debutta subito in Vietnam con Traviata e Rigoletto, al teatro dell’opera di Hanoi; seguono interpretazioni in “Una italiana in Algeri” di Rossini a Milano; poi ha parti anche in Cenerentola e Stabat Mater. Nel 2003 chiude il Festival dei due mondi di Spoleto.



Ifigenia – soprano Maria Laura Martorana – varesina, laureata in Scienze biologiche e diplomata in canto trae insegnamenti da Adriana Lazzaroni e Margaret Baker. Vincitrice e finalista ai premi internazionali De Nardis e Tori Del Monte. Dopo diversi corsi di perfezionamento inizia una carriera che la vede protagonista in “L’italiana in Algeri”, Proserpine con diversi consensi.



Achille – contralto Silvia Pasini – romana, diplomata in canto al conservatorio nel 1991, ha seguito corsi di perfezionamento al teatro dell’opera di Roma e con Mirella Freni. Ha debuttato a Cagliari con “Matrimonio segreto” di Cimarosa; parti in “L’italiana in Algeri” ad Osimo e nel Nabucco alla Fenice di Venezia. Esperienza internazionale a Rio De Janeiro con Un ballo in maschera.



Ulisse – mezzosoprano Aiako Asai – diplomata a Tokio nel 1999 in canto debutta nella stessa città al New National Theatre con “Il linguaggio dei fiori” di Rossellini. Finalista al corcorso Roma Festival 2005 e per la prima volta alle prese con un’opera difficile per la Fondazione Toscanini.



Erigile – soprano Olga Scalone – abruzzese e, come diceva Primo Levi “figlia di quel popolo forte e gentile”, vive ad Asolo, nel trevigiano. Diplomata in pianoforte ha avuto qualche parte, definita non importante ai fini della carriera. E’ alla sua grande occasione per diventare professionista a tutto tondo.



Arcade – soprano Roberta Mameli – romana, diplomata in violino e canto, inzia la carriera tre anni fa con Enzo Dara in “Il fanatico in berlina” di Paisiello al Bibiena di Mantova. E’ stata protagonista anche nella “Finta giardiniera” di Mozart a Genova. Nel 2004 interpreta “Il geloso sincerato” di Nicolini a Piacenza e Mantova. Fa parte anche della seconda compagnia.



Calcante – basso Roberto Tagliavini – parmigiano, geometra, dal 2001 studia canto con Romano Franceschetto. Vanta due interpretazioni di Rigoletto come sparafucile e Monterone. Nel 2004 ha interpretato Alceste al Regio di Parma e Ballo in maschera a Busseto; poi “La battaglia di Legnano” a Piacenza e Ravenna. Fa parte anche della seconda compagnia.


SECONDA COMPAGNIA (Recite del 24 e 28 giugno).



Agamennone – tenore Sang Jun Lee – coreano, laureato all’università di Yonsei, nella Corea del sud, nell’anno 2000, giunge in Italia e si diploma in canto lirico al conservatorio Nicolini di Piacenza. Perfezionato all’accademia Verdi-Toscanini in canto solista nel 2003 quando ha una parte nel “Don Giovanni al Verdi di Busseto, poi “Elisir d’amore”, “Rigoletto” e “Boheme”.



Ifigenia – soprano Letizia Calandra – romana, diplomata al conservatorio S. Cecilia in canto, partecipa a diversi concorsi (Spoleto, Cascina lirica, Mario Del Monaco, Lauri Volpi). Oscar nel “Ballo in maschera diretto da Jose Cura con la regia di Pier Luigi Pizzi nel 2004, vanta anche una parte nell’”Elisir d’amore” a Roma ed in diverse opere del ‘700 napoletano.



Achille – contralto Cristina Melis – cagliaritana, diplomata in flauto nel 1990 e in canto lo scorso anno (a Parma), inizia come corista e si perfeziona a Roma con Adriana Giunta e a Parma con Lucietta Bizzi e Michele Pertusi. Debutta in “Rigoletto” nell’estate fiesolana del 2002, poi “Traviata”, “Tabarro” (a Friburgo) nel 2003 e “Cenerentola” nel 2005.



Ulisse – mezzosoprano Sara Palana – siciliana di Messina, vive in provincia di Milano. Diplomata in canto inizia come corista e con piccole parti in Rigoletto e Butterfly. In Ifigenia la sua prima opera e il suo primo ruolo importanti.



Erifile – soprano Simonetta Pucci – toscana, di Santa Croce sull’Arno, ha debuttato nel 1989 sotto la direzione del maestro Claudio Desideri nelle “Nozze di Figaro” a 18 anni. Ha calcato il Regio di Torino, Parigi e Vienna con interpretazioni in Opere importanti e concerti da solista. Dopo Ifigenia è già proiettata nel 2006 quando sarà Alice nel “Falstaff” a Busseto.



Arcade – soprano Roberta Mameli

Calcante – basso Roberto Tagliavini




Una direzione di prestigio nel Sassuolo Musica Festival è quella del maestro Tiziano Severini. Romano di nascita e milanese d’adozione (vi risiede da 25 anni), Severini ha un palmares di grande rilievo. Due volte direttore all’Arena di Verona, alla Scala, al Bolscioi, a San Francisco (dove è stata registrata quella “Boheme”, con Pavarotti e Freni che è in tutti i negozi di dischi); direttore della Filarmonica veneta e dell’orchestra sinfonica del Friuli Venezia Giulia.
Diverse le produzioni in Giappone è per la prima volta con l’Accademia Toscanini e alle prese con Ifigenia.
La regia di Ifigenia in Aulide è affidata alla maestria di Beppe De Tomasi. Grande esperto di giovani talenti, ha lavorato al concorso “Pavarotti”, al As.Di.Co., al Toti Dal Monte, al concorso di Busseto. Una carriera che lo ha visto come scopritore e guida di centiaia di giovani talenti.

Un appoggio di grande importanza è quello del “maestro collaboratore”. In questo ruolo è stato scelto Stefano Seghedoni, modenese, è direttore d’orchestra con notevoli performance e si prepara a debuttare il prossimo mese a Città di Castello con un’opera polacca. Impegnato anche come compositore, ad ottobre sarà a Torino con una sua opera.
E’ direttore della corale Rossini di Modena e in Ifigenia sarà anche maestro al cembalo.