La nuova legge sull’amministratore di sostegno è ormai in funzione da oltre un anno. Quella di Modena sembra una delle province dove la normativa ha trovato una sollecita e efficace applicazione. Nel 2004, infatti, appena varata, il giudice tutelare di Modena ha emesso un centinaio di provvedimenti.

L’amministratore di sostegno è una figura che permette di tutelare, con la minore limitazione possibile della capacità, le persone prive in tutto o in parte di autonomia nell’espletamento delle funzioni della vita quotidiana, mediante interventi di sostegno temporaneo o permanente.

Per fare un primo bilancio della nuova legge e delle opportunità che essa offre domani, sabato 11 giugno, si svolge un seminario nella sede dell’assessorato provinciale a Sanità e politiche sociali, in via delle Costellazioni 180, sala conferenze, primo piano.
Oltre alla Provincia, l’iniziativa è organizzata dal Comune di Modena, dall’Università di Modena e Reggio Emilia, dal Centro servizi volontariato, dai sindacati pensionati di Csil e Cgil e dalle associazioni di volontariato impegnate sui temi delle demenze (G.P.Vecchi, Insieme a noi, Sostegno demenze di Sassuolo, Aism).

Il seminario rappresenta la conclusione di un percorso formativo rivolto alle associazioni del volontariato. I lavori saranno aperti dagli interventi di Maurizio Guaitoli e Francesca Maletti, rispettivamente assessori alle Politiche sociali della Provincia e del Comune di Modena. Le relazioni saranno tenute da Paolo Cendon, docente di Istituzioni di diritto privato, sull’iter storico delle legge e i suoi nodi problematici; Guido Stanzani, giudice tutelare del tribunale di Modena, sull’applicazione della legge nel contesto locale e nazionale; Marco Bono, docente all’Università di Trieste, sulla definizione di tavolo comune per l’applicazione della legge. Modera l’incontro l’avvocato Francesca Vitulo del Foro di Bologna.