Sono appena sbarcati a Formigine ma, c’è da scommetterci, tra le mani dei volontari e delle famiglie che li hanno accolti si sentono già a casa loro. Sono 27 quest’anno i piccoli bielorussi giunti a Formigine per trascorrere un mese di “vacanza disintossicante” lontano dalla loro città d’origine, Gomel, un centro situato a poca distanza dal famigerato luogo da cui, nel 1986, a seguito di un incendio al reattore della centrale nucleare di Chernobyl si sprigionò una devastante nube radioattiva.


Accolti presso l’area verde del Parco di Villa Benvenuti, i bambini di Chernobyl trascorreranno quattro settimane assieme alle famiglie formiginesi e grazie all’ “Associazone Chernobyl di Maranello, Fiorano e Formigine Onlus” che da anni ormai si occupa di organizzare per i piccoli bielorussi il mese di permanenza lontano dalle zone contaminate. Durante il mese di permanenza nel nostro paese i piccoli ospiti avranno la possibilità di abbassare sensibilmente il livello di cesio presente nel loro sangue, effetto ancora attuale della contaminazione da radiazioni nucleari, ma anche di trascorrere un periodo di vacanza, tra giochi, attività ricreative, mare e vita in comune.

Il progetto di accoglienza è promosso da Legambiente Solidarietà che, dal 1996 realizza le attività tra i Comuni del nostro distretto nel perido estivo, ma soprattutto opera anche attraverso interventi diretti nella sfortunata regione russa volti in modo particolare a migliorare le forniture medico-sanitarie (l’Associaizone ha infatti già donato un ambulatorio mobile per gli ospedali di Gomel e Lininec). I 27 ragazzi, dopo essere stati sottoposti ad accurate visite mediche e dentistiche per controllare il loro stato di salute e disporre le cure di supporto appropriate per ogni singolo caso, hanno trascorreranno anche una settimana al mare nella Riviera Romagnola. Al loro ritorno dal mare i ragazzi frequenteranno poi i centri estivi del territorio.