Le imprese dell’Emilia-Romagna stanno invecchiando: sono 73mila quelle che si apprestano ad affrontare il ‘cambio della guardia’ ai vertici, il 20% del totale regionale, e garantiscono circa 305mila posti di lavoro.
La provincia ‘piu’ anziana’, e’ Ravenna: 23,50% di imprese con titolari ‘over 60′, Rimini la piu’ giovane: solo il 16,64% le aziende ‘anziane’. Si difende Bologna, terza tra le giovani con il 19,25%, nonostante conti 14.538 aziende a rischio, il maggio numero assoluto tra tutte le province.


I dati sull’invecchiamento dell’imprenditoria regionale saranno presentati da Aster (il consorzio regionale per lo sviluppo tecnologico) ad una conferenza transnazionale a Berlino venerdi’ e sabato. Lo studio e’ frutto di un monitoraggio parte di un progetto regionale per fronteggiare il ricambio generazionale.


L’indagine sulle restanti province della Regione ha registrato un 22,29% di imprese over 60 a Piacenza, la seconda piu’ anziana, seguita da Ferrara (21,64%), Forli’-Cesena (21,53%) e, appena al di sopra della media regionale del 20%, Parma (20,21%) e Reggio Emilia (20,14%). Se la cava meglio Modena (17,94%), che guida invece la classifica, dietro Rimini, degli imprenditori piu’ giovani. Pur trattandosi nella quasi totalita’ di piccole imprese, i loro 305mila occupati rappresentano una significativa fetta del 17% del totale dei posti di lavoro della regione.


Il settore economico che manifesta i segnali piu’ evidenti di invecchiamento e’ quello dell’agricoltura con il 51% delle aziende nelle mani di manager over 60. Seguono a distanza quello del commercio (14%), trasporto (12,1%), alberghi e ristoranti (11,9%), pesca (11,1), manifattura (10,6%), attivita’ immobiliari (10,5%) e altri servizi (10,6%).

Il problema riguarda poi maggiormente le imprese individuali.

Quelle anziane sono infatti il 27% del totale regionale, contro il 10,3% delle societa’ di capitali e solo il 5,4% delle societa’ di persone.