E’ mancata solo la vittoria in gara 2 per rendere un apoteosi la trasferta di Imola per Fabrizio Giovanardi con la sua Alfa Romeo 156. E’ sempre stato il più veloce in ognuno degli atti del fine settimana dedicato al campionato mondiale Turismo. A toglierli l’ultima opportunità è stata la vivacità, al via, di gara 2 quando, per evitare di essere preso troppo da parte ha preferito la prudenza.

Una forzatura per un carattere come il suo. Come pure quando ha sentito che le gomme, forzate nel recupero dopo il primo giro, lo stavano abbandonando. Le ha lasciate “riposare” per un paio di giri poi è ripartito di nuovo a testa bassa. Giornata da dimenticare per Gabriele Tarquini, sempre fuori dalla zona punti. Ha scontato una penalità sullo schieramento che si è ripercossa su tutto il resto della giornata di gare. Finale con giallo in gara 2 quando Farfus ha portato fuori pista, con perdita della posizione, Alessandro Zanardi. Il pilota di Bologna non ha voluto infierire nei confronti del giovane avversario. E’ sembrato quasi essere il suo avvocato difensore. Gli è rimasta l’amarezza di non essere salito sul podio per completare un fine settimana che è risultato per lui il migliore da quando corre con la BMW. Ha rimandato il tutto al prossimo futuro, al circuito di Puebla per il prossimo mese. Frattanto però sta volando verso il titolo tricolore della specialità con un vantaggio di 18 punti sull’avversario diretto. Dirk Muller con la vittoria in gara 2 ha preso di nuovo il largo nella classifica piloti inseguito dal campione europeo Priaulx distaccato di 6 punti. La pattuglia dei piloti Alfa Romeo, Tarquini,Giovanardi e Farfus e posizionata a30 e 29 punti rispettivamente.


Gara 1: in prima fila si schiera Fabrizio Giovanardi, con l’Alfa Romeo 156 ha dominato anche nel warm-up della mattinata il miglior tempo assoluto. Al suo fianco, arretrata di 8 metri, la BMW 320i di Garcia, i due sono stati compagni di squadra un paio d’anni or sono. Tarquini parte dalla 7a fila perché sconta la penalizzazione di 10 posizioni sullo schieramento che gli è stata comminata dopo le vicissitudini di Silverstone. Se ne avvantaggiano Priaulx (Bmw 320i), Colciago (Honda Accord), Terting (Seat Toledo Cupra), D. Muller ( Bmw 320i), Thompson (Alfa Romeo 156), Rydell (Seat Toledo Cupra), De Micheli (Honda Accord) La temperatura asfalto fluttua attorno ai 50°. Coronel ha un problema sulla sua Seat Toledo e non si muove dallo schieramento. La vettura viene spinta ai box, da dove riparte dopo lo scorrere degli altri. Garcia se ne va in testa quasi fosse spinto da una fionda. Giovanardi parte male. Alle sue spalle si allineano confusamente Priaulx, Dirk Muller, Farfus (Alfa Romeo) e Colciago che nel recupero successivo accompagna Gene fuori traiettoria contro le barriere. Muller J. Va in una ammucchiata che coinvolge anche Tarquini che perde molte posizioni. Zanardi lotta con Thompson (Alfa Romeo). Dal terzo giro Giovanardi recupera la testa davanti a Garcia, Priaulx, D Muller. Colciago è 6° davanti a Thompson e Zanardi. Balzan è il primo degli indipendenti davanti a Rosenblad (Bmw 320i) e Nicola Larini (Chevrolet Lacetti) che a sua volta precede Cirò (Bmw 320i), Tavano (Alfa romeo 156) e D’Aste (Bmw 320i). Li raggiunge Tarquini in forte recupero. Mentre Cirò e De Micheli si fermano.Muller J è in ritardo di 1 giro. Giovanardi porta il suo vantaggio ad oltre 2”. Sulla Seat Toledo Cupra di Terting il parafango posteriore e svolazza. Al 7° giro Ploderl (Ford Focus ST170) finisce la corsa in modo traumatico picchiando di brutto sul rettifilo con capottamento. Le posizioni si definiscono ed i piloti pesano a salvaguardare il risultato e salvaguardare la meccanica per gara2. Larini Jr. (Alfa Romeo 156) perde qualche posizione e lascia il gruppo di D’Aste e Valli. Muller con si accontenta del 4° posto e si mette a tampinare Priaulx dal 9°giro. Nicola Larini tenta la scalata al 13° posto di Menu (Seat Toledo Cupra). Mentre Tarquini si avvicina al 15° posto Di Rosenblad che gli soffia sotto la bandiera a scacchi. Giovanardi vince seguito a più di 3” da Garcia mentre Priaulx regge all’assalto di D. Muller.



Gara 2: Giovanardi parte dalla 4a fila mentre in prima si schierano Zanardi e Thompson seguiti da Colciago e Farfus. J. Muller parte dai box perché i meccanici hanno speso più tempo del consentito per effettuare gli interventi di ripristino. Come al solito le Bmw a trazione posteriore partono come se fossero proiettate da una fionda e vanno in testa. Zanardi, D Muller, Priaulx, Thompson, Garcia e Farfus sono nell’ordine al primo giro. Giovanardi per una posizione. Valli Hennerici e Huff pasticciano e si ritirano. Rosenblad, Balzan e Tavano lottano per la supremazia tra gli indipendenti. D. Muller per attaccare Zanardi va largo alla variante alta. Giovanardi in forte recupero è 6°. Tarquini recupera al 13° posto. Al 3° giro Muller infila Zanardi dopo una lotta corpo a corpo. L’ italiano poi cede anche a Priaulx. La fila indiana vede Giovanardi farsi largo di forza per la 5a posizione . Colciago è 8° ma poi va per fiori. Nicola Larini 13° non demorde per quel primo punticino della stagione. Balzan si libera di Rosenblad, che si ritira, e Tavano. Plato attacca e supera Rydell al 6° passaggio. Farfus ha la meglio su Giovanardi. Rydell attacca Thompson che gli resiste e va fuori pista per scendere in 14a posizione. Balzan 12° si deve difendere ma J. Muller in recupero dalle retrovie. Tarquini si avvicina a Garcia che naviga in 9a posizione. Giovanardi fa dei giri record. D’Aste e De Lorenzi vedono l’opportunità di attaccare Tavano per la 17a posizione. Farfus diventa l’ombra di Zanardi. I due lottano per il podio. E’ il 9° giro. Larini è11° e si confronta con Tarquini. Giovanardi si avventa su Farfus e Zanardi che si sentono pressati. Farfus tocca Zanardi. I due vanno fuori regalando il terzo posto a Giovanardi. Quarto Rydell seguito da Farfus e Zanardi. Garcia è 9° davanti a Tarquini e Nicola Larini. Balzan si conferma leader tra gli indipendenti con D’Aste secondo e De Lorenzi 3°.