L’assessore provinciale alla Difesa del Suolo, Alfredo Gennari, ha partecipato a Modena alla riunione, convocata insieme alla Provincia di Modena, per una valutazione complessiva dello stato della progettazione delle opere di intervento per la sistemazione idraulica del fiume Secchia, in corso presso l’Autorità di Bacino del Po.

Il momento di verifica ha evidenziato come il progressivo deterioramento del corso d’acqua abbia subito una ulteriore accelerazione, pur se di modesta entità, durante la piena di aprile. Anche per tale motivo i soggetti istituzionali presenti all’incontro hanno ritenuto indispensabili gli interventi di messa in sicurezza già in passato sollecitati: consolidamento della briglia a valle del ponte in località Veggia e della briglia a valle del ponte sulla Pedemontana; rifacimento della briglia e della soglia di San Michele dei Mucchietti; ripristino del profilo dell’alveo che risulta fortemente incassato e canalizzato con danno per le opere idrauliche e infrastrutturali.


La Regione Emilia Romagna, attraverso il Nucleo Operativo del Secchia, si è impegnata a dare attuazione al Programma straordinario di manutenzione, che prevede un investimento pari a 3,8 milioni di euro, finalizzato prioritariamente al ripristino della soglia idraulica a valle del ponte di Veggia e al completamento del consolidamento della traversa di San Michele, con la realizzazione della controbriglia di protezione.

Inoltre, è prevista la realizzazione, da parte del Consorzio di Bonifica Parmigiana Moglia Secchia, di un’opera di protezione della traversa di Castellarano, progettata per arrestare la progressiva erosione in corso verso il bacino di ritenuta.


Nel corso dell’incontro l’assessore provinciale Alfredo Gennari, in accordo con l’assessore Alberto Caldana della Provincia di Modena e con l’assessore Rita Ficarelli del Comune di Rubiera, ha ribadito l’impegno degli Enti locali per giungere alla definizione, ormai indifferibile, dell’ipotesi di intervento per l’adegamento delle casse di espansione sul Fiume Secchia a Rubiera, chiedendo all’Autorità di bacino di presentare a breve gli esiti dello Studio di fattibilità di sistemazione del Secchia-nodo Casse di espansione.


“Stiamo esercitando le funzioni di coordinamento che, per quanto riguarda la difesa del suolo, la legge assegna alla Provincia, un ruolo di raccordo fondamentale anche per gli stessi singoli Comuni, con i quali stiamo operando con la massima sintonia e collaborazione, così come con la Regione – commenta l’assessore Alfredo Gennari – La nostra idea è quella di affrontare in modo organico questa complessa tematica che coinvolge in generale i temi dell’emergenza e della messa in sicurezza del territorio, tenendo presente che alcuni Comuni, unitamente alle Province, si trovano a fronteggiare criticità via via più pesanti. Questo incontro è stato utile per sollecitare la definizione delle fasi proggettuali da parte delle autorità competenti in materia idraulica e per dar corso agli interventi programmati e già oggetto di copertura finanziaria. I primi interventi hanno tamponato una situazione di urgenza presente da tempo lungo il corso d’acqua, ma occorre condividere il progetto complessivo e definitivo di recupero delle parti degradate del fiume”.
Nella stessa riunione si è messa in evidenza l’importanza della gestione di tali tematiche nell’ambito della difesa del suolo e non in termini di contenimento delle emergenze. “Ed è in questa ottica che porteremo le nostre richieste all’attenzione del Governo – ribadisce l’Assessore Gennari – allo scopo di anticipare le risorse per affrontare le future situazioni in temini di prevenzione, e non di emergenza, tramite idoneo trasferimento di finanziamenti sull’apposito provvedimento di legge 183/89”.