E’ stato rinviato al prossimo 30
maggio il processo contro i cinque brigatisti (Nadia Lioce, Marco Mezzasalma, Roberto Morandi, Diana Blefari Melazzi e Simone Boccaccini), accusati di aver ucciso il professor Marco Biagi. Lo ha deciso la Corte d’Assise di Bologna accogliendo la richiesta dei termini a difesa da parte dell’avvocato Caterina Calia, difensore di Marco Mezzasalma.

L’avvocatessa aveva chiesto alla Corte di poter avere il tempo necessario per esaminare tutti i riscontri che l’antiterrorismo ha svolto, sulla base del lavoro della Polizia postale di Roma, sul pc portatile marca Dell, usato per la rivendicazione dell’agguato di via Valdonica.



Computer che, in quanto e’ emerso proprio oggi, sarebbe stato acquistato da Marco Mezzasalma e da lui utilizzato ai fini dell’organizzazione criminale. Come ricordato, sempre oggi in Corte d’Assise, quel pc venne trovato nel covo di via Montecuccoli a Roma, e sopra venne rilevata un’impronta digitale del ‘bradipo’, l’esperto di informatica all’interno delle Brigate rosse. In virtu’ di cio’ l’udienza e’ stata aggiornata al 30 maggio e proseguira’ anche il 31 e l’1 giugno. In quelle date, compatibilmente con i tempi, dovrebbero esserci le conclusioni del pubblico ministero e le richieste delle parti civili.