Film di prima visione e brani musicali appena usciti ma anche programmi grafici di ultima generazione venduti su Internet a pochi euro, 10-15 per i prodotti più recenti, e poi recapitati via posta ordinaria a casa degli acquirenti: è quanto scoperto dalla polizia postale di Perugia che ha indagato 28 persone.

Tre sono accusati anche di avere commercializzato materiale pedopornografico e sono stati individuati in Emilia Romagna, Sardegna e Puglia. L’indagine, avviata nel settembre del 2003, ha permesso di individuare delle vetrine virtuali che – hanno accertato gli investigatori – non erano comunque facilmente accessibili dai frequentatori del web, attraverso cioè i tradizionali motori di ricerca. Per pubblicizzarle erano stati invece messi in Internet una sorta di annunci con il link agli spazi di vendita.