Incurante dell’alt di un agente della Polizia Municipale non si ferma ad un passaggio pedonale, offende e minaccia con il casco gli agenti quindi danneggia la cella di sicurezza del comando del corpo in viale Amendola dove viene accompagnato. Non contento si ferisce alle braccia utilizzando pezzi di ceramica staccati dal muro poi, finalmente, si calma e accetta di essere ricoverato al reparto di Diagnosi e cura del Policlinico.

Venerdì mattina, verso le 8, un operatore della Polizia Municipale era in servizio davanti alle scuole Collodi per aiutare i bambini ad attraversare via Nonantolana. H.R. 36 enne marocchino, in Italia con regolare permesso di sogggiorno, in sella ad un ciclomotore non ha rispettato l’alt imposto con la “paletta” e ha proseguito ben oltre il passaggio pedonale. Alla richiesta di fornire i documenti l’uomo ha iniziato ad inveire contro gli agenti che gli contestavano l’infrazione. Invitato a calmarsi l’uomo si è tolto il casco che ha iniziato a roteare come una clava. Non senza difficoltà il marocchino è stato immobilizzato, ammanettato, accompagnato al comando e rinchiuso nella cella di sicurezza. Qui con calci e pugni ha rovinato lo stipite della porta, la panca fissata al muro e il rivestimento del muro. Proprio utilizzando cocci di ceramica si è procurato ferite alle braccia. Solo grazie all’intervento di due psichiatri il nordafricano si è calmato e ha chiesto personalmente il ricovero per un trattamento sanitario.