Un intervento coordinato al quale hanno preso parte Polizia Municipale di Sassuolo, Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, l’Azienda Usl, tecnici di Sat e operai comunali; un intervento volto a reprimere eventuali situazioni di spaccio e clandestinità e a garantire una decorosa esistenza a chi, in via S.Pietro, vive nella legalità.

Tre appartamenti controllati e dichiarati inagibili dall’azienda sanitaria, successivamente “murati” dagli operai comunali, sette extracomunitari clandestini accompagnati in Questura a Modena per l’identificazione, un extracomunitario arrestato perché trovato in possesso di sostanze stupefacenti: questo è il bilancio di un’operazione che si è conclusa, all’incirca, alle ore 9 di questa mattina.

Tre sono stati gli appartamenti, tutti da 35 metri quadrati, controllati. Nel primo sono state trovate 7 persone, di cui due donne, nel secondo sono state trovate 6 persone, mentre in terzo era vuoto ma all’interno è stato rinvenuto un discreto quantitativo di hascish. Tutti e tre gli appartamenti sono stati dichiarati inagibili per le pessime condizioni sanitarie e, quindi, murati. Altri due appartamenti sono stati controllati: si tratta di locali già oggetto in passato di sequestro e muratura ma, dalla segnalazione di alcuni residenti del quartiere, si sospetta ch’egli extracomunitari si calino dal tetto per poi farvi accesso dalla finestra. Anche quei locali saranno completamente isolati.

“Si tratta di una situazione critica – ha detto il Sindaco di Sassuolo Graziano Pattuzzi – alla quale bisogna dare risposta. I cittadini onesti ce lo chiedono, i cittadini onesti hanno il diritto di vivere tranquilli. Per questo motivo – prosegue il Sindaco – azioni di questo tipo proseguiranno fino a quando non saremo in grado di dare una soluzione definitiva all’emergenza di via S.Pietro 6. Questa non è la sola politica dell’Amministrazione Comunale riguardo l’immigrazione, come già qualcuno vuole insinuare – conclude il Sindaco di Sassuolo Graziano Pattuzzi – questa è una grave emergenza alla quale occorre rispondere e questo è l’unico modo per farlo. Parallelamente proseguono, anzi sono incentivate, le politiche d’accoglienza e integrazione rivolte a quegli immigrati onesti e lavoratori che hanno scelto Sassuolo come città di residenza”.