Sono due ragazzini di 13 e 16 anni gli autori dei vandalismi compiuti al cimitero ebraico di Correggio, nella Bassa reggiana, nel luglio dello scorso anno. Armati di spray, i vandali imbrattarono diverse lapidi con simboli nazisti, slogan in un improbabile tedesco, croci uncinate e riferimenti alle Ss.

A scoprirli sono stati i carabinieri, che negli incontri annuali nelle scuole della zona hanno raccolto voci sulla paternità dell’episodio, del quale i ragazzini si erano vantati con gli amici. Quando i due adolescenti sono stati convocati in caserma assieme ai genitori, il più grande ha confessato, ammettendo anche di aver compiuto altri gesti simili in paese.

Ad animare lo spirito vandalico dei due minorenni sono state non la noia o un gioco, ma vere e proprie convinzioni ideologiche naziste: il sedicenne ha infatti consegnato ai carabinieri diverso materiale cartaceo inneggiante al nazifascismo, tra cui un manuale di educazione alla politica d’estrema destra. Il ragazzo è stato denunciato alla Procura dei minori, mentre il 13enne è stato segnalato all’autorità competente sulla vigilanza dei minori.