Secondo un’indagine di Altroconsumo, condotta su una 30ina di tratte e oltre 3.200 viaggiatori, l’ingresso ritardato in ufficio dei lavoratori che usano il treno costa in media 350 euro in meno sulle buste paga di un anno.

Le lamentele riguardano la mancata puntualita’, la scarsa pulizia, l’affollamento e la carenza di informazione. Tra permessi e giorni di ferie per tamponare ai disguidi, il portafoglio di ogni viaggiatore si alleggerisce di 350 euro l’anno. L’associazione di consumatori ha chiesto a Trenitalia una serie di misure tra le quali l’estensione del bonus di indennizzo a tutte le Regioni italiane e a tutte le tipologie di abbonamento, e la possibilita’ per i pendolari di accedere a Intercity o Eurostar senza supplementi di prezzo in caso di emergenza.