L’Istat ha pubblicato in questi giorni i dati provinciali delle rilevazioni delle Forze di Lavoro relativi al 2004. Nella provincia di Reggio Emilia, il numero medio di occupati è risultato pari a 224.000, con un tasso di crescita su base annua dello 0,3%.

Il tasso di occupazione nella fascia di età 15-64 anni si è collocato al 70,9%, rispetto al 70,8% del 2003. Il tasso di occupazione maschile si è attestato all’80,5% mentre quello femminile al 61,0% (69,7 e 45,2 sono i rispettivi valori nazionali).

Per quanto riguarda il tasso di occupazione 15-64 anni, seguono Reggio Emilia: Modena 69,9%, Bologna 69,4%, Ferrara 69,4%, Bolzano 69,3%, Cuneo 68,9%, Parma 67,9%, Mantova 67,8%, Varese 67,6%, Aosta 67,0%.

Per il terzo anno consecutivo, dunque, Reggio Emilia conserva il primato nazionale tra le province italiane per tasso di occupazione. Si tratta di un importante risultato frutto della dinamicità e della forza dell’intero tessuto economico reggiano basato su una multispecializzazione produttiva e organizzato per filiere produttive (meccanica, agroindustria, moda, materie plastiche) o per sistemi distrettuali (ceramica). All’interno di questo convivono sia aziende di fama internazionale sia specialisti di nicchia. Da cornice e collante alla competitività del sistema reggiano, un ampio numero di imprese di subfornitura.