E’ nuovamente operativo l’aeroporto ‘Marconi’ di Bologna dopo l’incidente al Cessna. Lo
scalo era stato temporaneamente chiuso attorno alle 15.30 per permettere alla squadre dei vigili del fuoco di stanza al ‘Marconi’ di intervenire sul luogo dell’incidente, ma dopo meno di un’ora e’ ripresa l’attivita’ di arrivi e partenze.


A quanto si e’ appreso, il piccolo aereo era giunto ieri sera all’aeroporto di Bologna da Lugo di Romagna, nel ravennate, dove aveva base operativa. Oggi Zamboni e le altre persone (quattro compreso il pilota secondo la scheda d’imbarco, ma il 118, la Questura e la Polaria confermano cinque vittime) dovevano partire per un viaggio in Europa, ma le condizioni meteo lo hanno sconsigliato. A quanto si e’ appreso avevano quindi deciso di fare ritorno in Romagna.
Il pilota, secondo le informazioni raccolte alla direzione dell’aeroporto, non aveva chiesto al momento del decollo i controlli ‘anti-ghiaccio’.

La Procura di Bologna ha avviato nel frattempo
un’inchiesta sull’incidente aereo.
A coordinare gli accertamenti il sostituto procuratore di turno, Antonio Rustico. Uno dei primi obiettivi dell’inchiesta sara’ quello di capire per quale motivo l’aereo Cessna sia partito malgrado le difficili condizioni meteorologiche, con la fitta nevicata in corso.

Come vuole la prassi in questi casi, una volta raccolti i primi elementi sull’incidente dovrebbero venire affidate consulenze tecniche sui motivi del sinistro. Quando il fascicolo verra’ aperto formalmente verra’ ipotizzata anche una ipotesi di
reato, che potrebbe essere disastro aereo.