Trecento uomini della polizia e della Gdf sono stati impegnati in un’operazione contro presunti responsabili di rapine in ville. L’operazione, partita dall’individuazione di una banda di albanesi, si è poi estesa in Lombardia ed Emilia Romagna.

La base logistica è stata individuata a San Donato Milanese. 12 delle persone arrestate: sono accusate di associazione per delinquere di stampo mafioso. Alle indagini hanno contribuito le squadre mobili di Milano, Trento e Brescia.

Secondo quanto si è appreso, gli albanesi entrati nel mirino della squadra mobile di Milano, fanno parte di un’organizzazione criminale articolata, forse la stessa che ha ripetutamente colpito, nelle settimane scorse, nel nord Italia. Le indagini, coordinate da più procure, sono partite dall’individuazione di una banda composta da soli albanesi, per poi estendersi ed incrociarsi con altre. Un summit operativo, in questo senso, si era tenuto il 4 febbraio scorso a Reggio Emilia, e vi avevano partecipato le procure di Milano, Brescia, Busto Arsizio (Varese), Parma, Piacenza, Modena e Rovereto.

Ieri, intanto, è trapelata la notizia che un albanese, è stato arrestato, lo scorso sabato sera, a Bologna perchè sospettato di essere il capo di una banda responsabile di una catena di rapine in villa avvenute negli ultimi tempi. Secondo indiscrezioni, la polizia di Milano, indagando a tutto campo, avrebbe anche individuato alcune persone che potrebbero essere coinvolte nella sparatoria avvenuta nella notte tra sabato e domenica scorsi, al confine tra Milano e San Donato Milanese: in quell’ ccasione un albanese è stato ferito in modo grave da un colpo d’arma da fuoco, sparato all’esterno di un locale, dopo una lite.