Una presunta organizzazione criminale dedita al furto di oggetti di antiquariato nel centro Italia, in particolare in Umbria, è stata smantellata nel corso di un’operazione condotta dai carabinieri coordinati dalla procura di Perugia.


Otto le ordinanze di custodia cautelare (due in corso di esecuzione in queste ore) disposte dal gip perugino Paolo Micheli, sette in carcere e una agli arresti domiciliari, nei confronti di personaggi originari del napoletano, di un perugino e di un tunisino. Si tratta di quelli che sono – secondo l’accusa – gli esecutori materiali dei furti e di un primo livello di antiquari i quali ricettavano la refurtiva per poi rivenderla in tutta Italia a commercianti del settore.
Complessivamente sono 27 gli indagati, 17 dei quali per associazione per delinquere finalizzata a commettere i furti e alla ricettazione, dieci solo per quest’ultimo reato.
Perquisizioni sono in corso in queste ore in Emilia Romagna, nelle Marche e in Toscana, oltre che nella zona di Napoli.

L’operazione – denominata ‘Della porta palace’ – è stata condotta dai carabinieri della compagnia di Gubbio, del reparto operativo del comando provinciale di Perugia e del comando tutela patrimonio culturale. A coordinarli il sostituto procuratore Claudio Cicchella e il procuratore Nicola Miriano.